Il Perugia Calcio vive momenti di alta tensione, il rapporto tra i tifosi e il patron Massimiliano Santopadre è ai minimi storici, con la contestazione che raggiunge livelli mai visti prima. La pazienza dei sostenitori biancorossi sembra essersi esaurita, tanto che il gruppo ultras “Gli Ingrifati” ha organizzato un sit-in di protesta per venerdì sera, 5 luglio, sotto la sede sociale del Perugia.

Clima teso attorno al Perugia: annunciato nuovo sit-in dei tifosi per contestare Santopadre

I tifosi del Perugia sono esausti di fronte all’incertezza che aleggia sul futuro del club. Il rifiuto da parte di Santopadre di tutte le offerte ricevute finora ha alimentato ulteriormente il malcontento. Dopo il ritiro della cordata capitanata da Claudio Sciurpa, una nuova proposta è arrivata dal Lussemburgo. La TimeNova Holding S.A. ha offerto 8 milioni di euro per l’acquisto del club, ma anche questa offerta è stata respinta.

In una nota, il gruppo lussemburghese ha espresso il proprio disappunto: “nella giornata odierna è stata ricevuta la risposta da parte della proprietà del Perugia, la quale ci comunica che la nostra offerta per 8 milioni di euro ‘non può essere accettata. Pertanto, certi di aver fatto una proposta al di sopra del valore di mercato e avendo presentato la nostra massima offerta per un club di Serie C, siamo costretti a fare un passo indietro e veicolare le nostre finanze verso realtà diverse”.

Per manifestare il proprio dissenso, gli ultras hanno organizzato un sit-in di protesta che si terrà venerdì 5 luglio alle ore 21:00, sotto la sede del Perugia Calcio, nei pressi del Museo.Venerdì 5 luglio alle ore 21:00 ci ritroveremo sotto la sede del Perugia Calcio, nella zona antistante il Museo, per un SIT-IN di protesta contro Santopadre e tutta la sua dirigenza. Anche questo è un modo per dimostrare la passione di tifosi, l’attaccamento alla maglia ed alla città”.

Gli ultras hanno anche proposto di disertare la campagna abbonamenti come segno di protesta: “Gli abbonamenti saranno uno dei primi passi: disertare la campagna abbonamenti! Tutti, anche quelli che per passione e per fede lo hanno sempre fatto, come segno d’amore per il Perugia. Purtroppo l’amore, a volte, richiede scelte dolorose e difficili”.

La nota del gruppo ultras “Gli Ingrifati”

“Qualche giorno fa abbiamo appreso dell’ultimo affronto fatto da Santopadre alla tifoseria perugina, rifiutando l’ennesima proposta per la cessione del club. Non entreremo nei dettagli del perché la cordata di Sciurpa si sia ritirata, dopo l’estenuante teatrino che già da qualche tempo stava andando avanti. L’unica cosa certa è che il NOSTRO Perugia resta in ostaggio dello sciacallo Santopadre. Avevamo, qualche settimana fa, invitato gli sponsor a desistere dal continuare con il loro supporto economico, torniamo a ribadire l’importanza del fare terra bruciata a questo personaggio, sollecitando ancora una volta tutti coloro non siano legati da contratti vincolanti a destinare altrove i loro danari.

Abbiamo letto in questi giorni, sui vari social, deliri di ogni genere. Sono apparse idee di protesta, dettate dalla rabbia e dalla frustrazione, lecite ma non pienamente condivisibili, per il momento che stiamo vivendo quanto per il campionato che andremo ad affrontare. Una su tutte quella di restare fuori e disertare il Curi, al contrario pensiamo che sia obbligo, ora più che mai, far sentire forte la nostra presenza, la pressione di una contestazione degna di questo nome; non sarà di certo questo figuro a tenerci lontano dalla nostra passione, anzi saremo noi a rendergli la vita maledetta! Gli abbonamenti saranno uno dei primi passi: disertare la campagna abbonamenti! Tutti, anche quelli che per passione e per fede lo hanno sempre fatto, come segno d’amore per il Perugia. Purtroppo l’amore, a volte, richiede scelte dolorose e difficili.

Di certo il nostro posto resta lo stadio e più in generale dobbiamo tornare ad essere presenti! Internet e social network a poco servono, conta la partecipazione”.