Secondo l’ultimo report del Codacons (giugno 2025) sui rendiconti 2024, le multe stradali hanno fruttato quasi 650 milioni di euro complessivi nei 20 capoluoghi di regione monitorati (in aumento dell’11,3% sul 2023). Milano svetta con circa 205 milioni di incassi, seguita da Roma (169M), Firenze (61,5M) e Torino (45,3M). Tuttavia, tra le città umbre i valori sono molto più modesti: i capoluoghi Perugia e Terni insieme superano di poco gli 8 milioni complessivi, contro gli oltre 8,1 milioni dichiarati da soli questi due comuni. In Umbria, nei primi 10 mesi del 2024 si sono raccolti circa 13,7 milioni da multe. Ma la voce dominante resta Perugia.
Dai dati disponibili emerge un quadro chiaro: i cittadini umbri sono multati in misura proporzionalmente elevata rispetto ad altre regioni, ma il tasso di riscossione effettiva è tra i più bassi d’Italia. A Perugia e Terni, in particolare, l’efficienza nella riscossione resta un nodo irrisolto. In città come Orvieto, Spoleto e Foligno, il peso dei varchi elettronici e degli autovelox è determinante, ma non sempre si traduce in incassi concreti per le casse comunali.
Perugia emerge come il fanalino di coda nazionale. Il Comune ha incassato solo 2,2 milioni di euro da sanzioni nel 2024, contro i 5,1 milioni del 2023, un crollo del 56%. In pratica meno della metà delle multe elevate vengono riscosse: l’analisi evidenzia che in media solo 4 multe su 10 sono pagate. Questo rende Perugia “l’ultimo posto” nella graduatoria dei capoluoghi di regione italiani. In termini pro-capite, a Perugia la multa media comminata per residente è di circa 59 euro (120 euro per nucleo familiare patentato), ma ne sono effettivamente incassati solo ~13,5 euro pro capite (contro i 150 di Milano). Il drastico calo ha evidenti riflessi sul bilancio comunale: nel bilancio 2023/24 era prevista una riscossione di circa 6,5–6,8 milioni, ma i conti finali sono ben inferiori. Il report Codacons conferma che Perugia è il capoluogo con il decremento più alto in Italia (-56%).
A Terni (capoluogo di provincia, ~112mila abitanti) il gettito da multe resta rilevante ma inferiore alle previsioni. Dati SIOPE mostrano incassi da sanzioni nel 2024 per circa 3,6 milioni di euro, secondo solo a Perugia in Umbria. Il Comune aveva stimato inizialmente circa 7,3 milioni di introiti totali nel 2024, poi rivisti al ribasso a 6,903 milioni con variazioni di bilancio. In dettaglio, di questi 6,903M il Comune prevede 1,66M dalle violazioni di velocità (art.142 CdS) e 5,24M dalle altre infrazioni (art.208). In definitiva, i proventi reali sono inferiori alle attese: i 3,6M incassati evidenziano che molte multe restano da riscuotere. Nonostante ciò, Terni si distingue per la multa pro capite più elevata d’Umbria (circa 34,3 euro per residente), frutto del pesante uso degli autovelox. Rispetto alla classifica nazionale, però, anche Terni non figura nelle prime posizioni del Codacons. Il suo gettito resta lontano dai livelli di Milano o Roma.
Negli altri centri umbri i numeri sono molto più contenuti. Orvieto (21mila ab.) ha incassato appena 695mila euro da multe nei primi 11 mesi del 2023 (con 747mila previsti per il 2024), a fronte dei 968mila del 2022. Gli amministratori dicono che queste cifre sono in linea (o inferiori) alle previsioni precedenti, e che più del 50% proviene dai varchi ZTL fissi. Foligno e Spoleto hanno bilanci con proventi analoghi: Foligno stima oltre 5 milioni di euro per il 2025 (circa 4M da eccesso di velocità), ma nel 2024 gli effettivi incassi oscillano anch’essi nell’ordine di alcuni milioni.