Nel cuore di Perugia, appena al di fuori delle maestose mura medievali che circondano la città, sorge il quartiere Monteluce. Una volta non proprio il posto migliore in cui risiedere, congestionato dal traffico e privo di un’identità definita, questo quartiere sta vivendo negli ultimi tempi una rinascita artistica senza precedenti, trasformandosi pian piano in un interessante distretto per l’arte contemporanea. Questo l’ambizioso progetto che prende forma nel MAD – Monteluce Art District e che vede artisti, associazioni e galleristi unire le forze per ridare vita agli spazi abbandonati e trasformarli in vibranti luoghi espositivi.

La nuova vita del quartiere di Perugia grazie al Monteluce Art District

Le radici di Monteluce affondano nel passato e si intrecciano con la storia millenaria di Perugia, anche se il quartiere non ha quell’aura medievale che riveste il capoluogo umbro. Originariamente sviluppato intorno alla Chiesa di Santa Maria Assunta e al monastero delle Clarisse, Monteluce ha infatti subito un tumultuoso sviluppo urbano nei decenni scorsi, specialmente negli anni ’50 e ’60, fino al recente spostamento del presidio ospedaliero nel 2007. Queste trasformazioni hanno lasciato il quartiere in una sorta di limbo, privo di una chiara identità ma ricco di potenziale.

Potenziale che è stato colto e poi sfruttato proprio negli ultimi tempi con la nascita del MAD – Monteluce Art District che rende il quartiere di Perugia, oggi, uno dei più interessanti dell’intera città. Tra i pionieri di questa rinascita c’è il Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, fondato nel 1989. Un collettivo di artisti uniti non solo dall’esperienza condivisa all’Accademia di Belle Arti di Perugia, ma soprattutto da un ambizioso obiettivo: creare un polo culturale di portata internazionale. La loro visione ha abbracciato la promozione degli scambi culturali con realtà simili in Europa, dando vita a un laboratorio dinamico di ricerca e sperimentazione. Attraverso un intenso programma espositivo, caratterizzato da performance innovative e azioni artistiche di impatto, il gruppo ha generato un notevole interesse e coinvolgimento nella comunità locale, contribuendo alla trasformazione del tessuto culturale di Perugia e oltre.

In seguito all’ispirazione fornita da Trebisonda, diverse altre realtà artistiche si sono unite sotto l’egida del Monteluce Art District. SCD Textile&Art Studio, Magazzini Fiorucci, Studio Susanna Cati e Studio Sara Cancellieri sono solo alcune delle realtà che hanno abbracciato questa visione comune. Attraverso una stretta collaborazione e un impegno condiviso, queste organizzazioni hanno trasformato il MAD in un incubatore di creatività e innovazione.

L’arte come rinascita: il futuro del MAD

Negli anni, il volto del quartiere ha subito una trasformazione significativa, non solo grazie alla promozione di una mobilità più sostenibile, ma soprattutto grazie alla presenza di una variegata comunità di operatori culturali. Questi individui hanno scelto Monteluce come luogo privilegiato per stabilire i propri atelier, associazioni e spazi espositivi, conferendo al quartiere un’identità creativa e dinamica. Questa metamorfosi ha trovato la sua massima espressione proprio nel progetto MAD – Monteluce Art District, che ha riscritto le regole dell’arte contemporanea nella città.

Qui, palazzi e negozi abbandonati sono stati trasformati in suggestivi spazi espositivi, pronti ad accogliere una vasta gamma di eventi culturali, tra cui mostre, performance, concerti ed eventi di altro tipo. Questa iniziativa non solo ha ridato vita a edifici in disuso, ma ha anche trasformato Monteluce in un vivace crocevia per gli amanti dell’arte e della cultura contemporanea.

Mentre il MAD continua a prosperare, il suo impatto va ben oltre i confini di Monteluce. Questo distretto artistico è diventato un esempio vivido del potere trasformativo dell’arte e della cultura nel plasmare le comunità urbane. Guardando al futuro, il MAD promette di continuare a essere un faro di creatività e innovazione, ispirando e arricchendo la vita culturale di Perugia e oltre.