Durante l’omelia per la celebrazione del Corpus Domini nella cattedrale di Perugia, Monsignor Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ha sottolineato l’importanza dell’Eucaristia come sacramento della comunione. “L’Eucaristia, sacramento della comunione, ci ricorda che il bene della città passa dalla concordia sociale, fondata su valori essenziali: il bene comune, i diritti delle persone e dei gruppi primari, la difesa della vita, l’attenzione ai più poveri,” ha dichiarato l’arcivescovo.
Perugia, le parole del Monsignor Ivan Maffeis durante l’omelia per la celebrazione del Corpus Domini
Monsignor Maffeis ha sottolineato come la celebrazione del Corpus Domini non sia solo un rito religioso, ma un richiamo a principi fondamentali per la coesione sociale. Ha espresso il suo auspicio affinché coloro che saranno chiamati a governare la città assumano questa responsabilità con integrità e lungimiranza. “Chi sarà chiamato ad amministrare la Città possa assumere questa responsabilità con coscienza onesta e capacità di visione, nella ricerca concreta delle convergenze possibili e di azioni costruttive a beneficio di tutti” ha detto, evidenziando la necessità di un impegno politico e civile orientato al bene comune.
“La festa del Corpus Domini è oggi più necessaria che mai,” ha proseguito l’arcivescovo, secondo quanto riportato da un comunicato della diocesi. “Ci dice che Dio si fa così vicino da farsi nostro cibo, si fa forza che sostiene nel cammino spesso sofferto del vivere quotidiano, si fa presenza amica che ci trasforma, ci plasma, ci conforma al Signore Gesù e ci unisce fra noi: come questo pane era sparso sui colli e raccolto divenne una cosa sola, così sia la tua Chiesa”.
L’arcivescovo di Perugia, ha ribadito che il Corpus Domini ci ricorda l’esistenza dell’amore e della condivisione. “Questa festa ci dice che l’amore esiste ed è pane spezzato, perché la vita fiorisce solo quando la si dona, quando la si condivide” ha affermato, richiamando l’attenzione su come la solidarietà e la generosità siano fondamentali per la crescita personale e comunitaria.
L’esempio dei Santi e delle Sante
L’arcivescovo ha poi collegato il messaggio dell’Eucaristia alla storia della Chiesa e alla vita dei santi. “Che riflesso porta questo messaggio nella nostra vita? La risposta ce la offre la storia della nostra Chiesa, di questa nostra terra di santi e sante di ieri e di oggi, che riconosciamo senza difficoltà nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità” ha dichiarato. Ha evidenziato come la comunione con il Signore ispiri disponibilità e servizio, mettendo al centro la persona e le relazioni.
“Gesù rende nuova e definitiva quest’alleanza tra Dio e gli uomini, offrendo non doni esteriori, ma se stesso” ha detto l’arcivescovo. Questo messaggio di auto-donazione e sacrificio personale è centrale nella riflessione di monsignor Maffeis, che ha invitato a considerare come questo principio si rifletta nella vita quotidiana.
Monsignor Maffeis ha anche parlato dell’importanza dell’impegno educativo e della cura degli anziani come espressioni concrete della comunione e dell’amore cristiano. “La loro esistenza è segno di come dalla comunione con il Signore nascano disponibilità e servizio, in un’attenzione che ha al centro la persona e le relazioni, e si spende nell’impegno educativo dei figli come nella cura dei nostri anziani” ha detto, indicando questi valori come pilastri della vita comunitaria.
Storia del Corpus Domini
Il Corpus Domini, conosciuto anche come la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una festività della Chiesa Cattolica che celebra la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia. Questa solennità, istituita nel 1264 da Papa Urbano IV, si celebra il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità, ma in molti paesi, inclusa l’Italia, è spesso trasferita alla domenica successiva per una maggiore partecipazione dei fedeli.
La celebrazione del Corpus Domini è caratterizzata da processioni eucaristiche, durante le quali l’ostia consacrata viene portata in giro per le strade in un ostensorio. Queste processioni simboleggiano il cammino del popolo di Dio con Cristo presente tra di loro, rappresentando un momento di forte espressione di fede comunitaria.
L’origine del Corpus Domini risale a un miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena, dove un sacerdote, durante la celebrazione della Messa, vide sgorgare sangue dall’ostia consacrata. Questo evento rafforzò la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e portò all’istituzione della festività