I Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno arrestato un tunisino di 41 anni che aveva minacciato con un coltello la compagna davanti al figlio. L’uomo era ritenuto anche responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento dei militari si è reso necessario dopo una segnalazione giunta al 112 di una lite furibonda all’interno di una abitazione.
Perugia, donna minacciata davanti al figlio di 3 anni
Le forze dell’ordine, previa segnalazione, hanno trovato un 41enne di origini tunisine e una 32enne di nazionalità romena, con un bambino di tre anni. Una situazione simile era pervenuta nei giorni scorsi.
Secondo una prima ricostruzione da parte dell’Arma il 41enne avrebbe minacciato la compagna con un coltello come fatto spesso in passato. I militari, nonostante una forte opposizione da parte dell’uomo (già con dei precedenti) hanno proceduto a una perquisizione domiciliare e hanno rinvenuto 110 grammi di hashish.
Il 41enne è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice del Tribunale di Perugia, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Il pregresso problematico della coppia
I maltrattamenti e le minacce pare andassero avanti da tempo. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, la relazione della coppia era tossica e aveva avuto momenti problematici fin dal 2017. La donna era minacciata dall’uomo definito da lei come un violento che faceva uso di droga e che spacciava stupefacenti.
Tanti maltrattamenti nel corso del tempo e altrettante denunce ma la donna nelle scorse ore è sembrata, particolarmente, scossa pensando che quest’ennesimo episodio di violenza potesse evolvere al peggio.
La 32enne di nazionalità romena era riuscita a vivere attimi più tranquilli, soltanto da febbraio a ottobre dello scorso anno, con il compagno che aveva trascorso tale periodo in carcere. Il bimbo di 3 anni, destinatario della 104, aveva bisogno di cure specifiche seguito da una struttura a Perugia.
L’uscita dal carcere e la violenza in cambio di droga
Quando, però, il 41enne è uscito dall’istituto circondariale sarebbe rientrato nell’abitazione della donna, senza il suo consenso. L’atteggiamento, inizialmente, più tranquillo dell’uomo aveva fatto desistere la 32enne da un’ennesima denuncia (sempre per garantire più tranquillità al bambino). I progressi sono stati vani, tanto che gli atteggiamenti violenti dell’uomo e il suo uso di eroina sono tornati frequenti.
Continue richieste di soldi, fino alle minacce delle scorse ore, mentre la donna era in videochiamata con un’amica. Parole pesanti rivolte da parte del 41enne tunisino che ha minacciato la compagna con un coltello e rivolgendole alcuni schiaffi, alla presenza del giovane figlio.
Una lite furibonda che sarebbe terminata solo alla proposta da parte della donna di andare a comprargli l’eroina. Usciti di casa i due si sarebbero trovati di fronte i Carabinieri di Perugia che hanno così potuto intercettare la coppia e procedere alla perquisizione domiciliare. Rinvenuta, come detto, una dose di hashish ma non una pistola come la donna avrebbe riferito ai militari.
Episodio analogo a Spoleto nelle scorse settimane
Situazione di orrore, quella raccontata a Perugia, che ricorda un altro episodio capitato a Spoleto nel mese scorso. Un italiano di 38 anni era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
L’uomo per otto anni aveva inflitto violenze fisiche e psicologiche alla compagna e alla suocera invalida al 100%. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto, sono scattate a fine dicembre dopo la denuncia della vittima. La donna aveva subito aggressioni sistematiche anche alla presenza della figlia di appena quattro anni.