L’ambizioso progetto del Metrobus di Perugia sta per entrare nella fase cruciale. L’assessore alla Mobilità, Pierluigi Vossi, ha annunciato che entro la fine di novembre saranno consegnati tutti i dieci cantieri del Bus Rapid Transit (BRT), rispettando il cronoprogramma che prevede la realizzazione di un’infrastruttura lunga 12,5 chilometri entro il 2026. Con un investimento di 111 milioni di euro, l’amministrazione comunale intende accelerare i lavori per garantire che l’opera possa completarsi nei tempi stabiliti.

Al via i cantieri per il Metrobus di Perugia: il cronoprogramma

Il primo cantiere a partire sarà quello di San Sisto, con l’ordinanza già fissata per il 21 ottobre. I lavori porteranno a diverse modifiche della viabilità poiché coinvolgeranno le principali arterie del quartiere, come via Donizetti, via Mozart, via Dottori e la rotatoria Fornari. Questi interventi, previsti fino al 31 dicembre, rappresentano una delle tappe fondamentali nel piano di espansione della rete Metrobus, insieme ai lavori già in corso nelle zone di Fontivegge e dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Rrimane però acceso il dibattito sulla gestione della viabilità a San Sisto. Qui i comitati locali chiedono infatti l’introduzione del senso unico lungo viale San Sisto per migliorare il flusso del traffico. Ma nulla è ancora deciso.

Sul fronte ambientale il progetto prevede la piantumazione di ben 18.000 alberi lungo tutti i 13 km del percorso del Metrobus. Una scelta ben ponderata, questa, che non solo migliorerà l’estetica della città, ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico. Questo massiccio intervento di verde urbano avrà un costo di manutenzione annuale stimato in 300.000 euro. Cifra che si aggiunge ai 950.000 euro già destinati alla gestione del verde pubblico nel territorio comunale. L’assessore all’Ambiente del Comune di Perugia, David Grohmann, sottolinea l’importanza di questo investimento per garantire una città più vivibile e sostenibile.

Previsioni sull’utilizzo e gestione del Metrobus e il dibattito politico

Il sistema di trasporto Metrobus è progettato per servire quotidianamente circa 16.500 passeggeri, anche se si prevede che ci vorranno almeno due anni per raggiungere pienamente questo obiettivo. Inizialmente, infatti, l’utenza potrebbe aggirarsi attorno ai 12.000 utenti giornalieri. La gestione del servizio sarà affidata a un operatore tramite un contratto simile a quello attualmente in vigore con BusItalia per il trasporto pubblico locale. Il deposito di Vestricciano, già in fase di costruzione, sarà il cuore operativo del sistema Metrobus, garantendo la manutenzione e la gestione dei veicoli. Questo deposito, infatti, è stato uno dei primi elementi realizzati nel progetto ed è fondamentale per il funzionamento dell’intero sistema.

Intanto proprio sul Metrobus e sull’avvio dei cantieri a Perugia prosegue il dibattito politico. Da un lato, Margherita Scoccia e altri esponenti del centrodestra difendono l’importanza strategica dell’opera per la città. Mettono in evidenza, in questo senso, come il progetto sia riuscito a intercettare fondi cruciali per la riqualificazione urbana. Scoccia ha ribadito l’urgenza di mantenere il ritmo dei lavori per rispettare le scadenze e realizzare un’infrastruttura che potrebbe trasformare il volto della mobilità cittadina.

Dall’altro lato, l’assessore alla Mobilità Pierluigi Vossi, ammette che alcune criticità sono emerse lungo il percorso. Ma allo stesso tempo dichiara che fermare il progetto sarebbe una scelta illogica. Il progetto andrà quindi avanti, ma richiederà un continuo confronto con i comitati cittadini e le imprese costruttrici per minimizzare i disagi e rispondere alle esigenze della comunità. Tra le preoccupazioni sollevate in consiglio comunale, inoltre, vi è la realizzazione del deposito di Vestricciano in una zona soggetta a rischio esondazione. Un aspetto che l’amministrazione sta monitorando attentamente.

Cos’è il Metrobus, il nuovo mezzo di trasporto della città di Perugia

Il Metrobus di Perugia è un sistema di trasporto rapido su gomma che mira a trasformare la mobilità urbana della città. Il progetto prevede l’utilizzo di autobus elettrici di ultima generazione, interamente a emissioni zero e quindi totalmente sostenibili. Tali mezzi si muoveranno su un percorso dedicato e preferenziale, garantendo così un servizio veloce ed efficiente senza intoppi dovuti dal traffico intenso della città. Il tracciato del Metrobus coprirà una lunghezza complessiva di 24,5 chilometri tra andata e ritorno e sarà dotato di 22 fermate.

L’infrastruttura, come si legge sul sito, è pensata per integrarsi con il sistema di trasporti esistente, favorendo un approccio intermodale che coinvolga treni, bus e biciclette. Finanziato dall’Unione Europea, il Metrobus di Perugia è uno dei pilastri della strategia di mobilità sostenibile del capoluogo umbro. L’obiettivo è semplice e chiaro: ridurre l’uso delle auto private e l’inquinamento atmosferico e sonoro.