Il Perugia è arrivato al bivio. Quello che andrà in scena questa sera al Renato Curi contro il Livorno non è soltanto un match di Serie C: è una partita che vale una stagione, forse anche qualcosa in più. Dopo dieci giornate, con appena tre pareggi e ben sette sconfitte consecutive, il Grifo si trova immerso in una crisi profonda, sportiva e psicologica. Il presidente Javier Faroni ha provato a scuotere l’ambiente affidando la panchina a Giovanni Tedesco, un nome che a Perugia evoca ricordi importanti. L’ex centrocampista del Grifo a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, simbolo di grinta e appartenenza, debutta oggi come tecnico biancorosso con l’obiettivo di rimettere in moto una squadra smarrita.
Il cammino del Perugia in questo avvio di stagione è stato disastroso: prima l’esonero di Cangelosi, poi le dimissioni di Braglia. Una girandola di panchine che ha minato certezze e identità. Il nuovo corso firmato Tedesco punta proprio su questi due aspetti: ritrovare spirito di squadra e compattezza.
Dall’altra parte ci sarà il Livorno di Alessandro Formisano, ex biancorosso, che conosce bene l’ambiente e di certo non farà sconti. I toscani, reduci dal successo per 2-1 contro la Sambenedettese, occupano al momento il sedicesimo posto in classifica con dieci punti, l’ultimo valido per accedere ai playout. Una posizione che non garantisce serenità, ma che rappresenta un piccolo vantaggio psicologico rispetto a un Perugia attualmente penultimo e in cerca disperata di ossigeno. La sfida, dunque, assume i contorni di un vero e proprio scontro diretto per la sopravvivenza.
L’attesa è alle stelle per vedere il primo Perugia targato Giovanni Tedesco. Il tecnico palermitano, noto per il suo calcio dinamico e aggressivo, dovrebbe partire dal suo modulo preferito: il 4-2-3-1. L’idea è chiara, restituire equilibrio alla squadra senza rinunciare alla spinta offensiva.
In porta ci sarà Gemello. Davanti a lui, una linea a quattro composta da Calapai sulla corsia destra e Giraudo a sinistra, mentre al centro tornerà capitan Angella accanto a Riccardi, coppia esperta e fisica chiamata a guidare la retroguardia. Il ritorno di Angella con la fascia al braccio rappresenta anche un segnale simbolico: Tedesco vuole fare leva sul senso di appartenenza dei veterani.
In mediana, il nuovo tecnico dovrebbe puntare su Joselito, leggermente favorito su Bartolomei nel ballottaggio per il ruolo di regista. Accanto a lui agirà Giunti, elemento di equilibrio e buona visione di gioco.
Sulla trequarti, spazio alla fantasia: Manzari sarà il faro centrale, pronto a muoversi tra le linee per innescare Kanoute e Bacchin ai lati. Il tridente alle spalle dell’unica punta dovrà garantire imprevedibilità e rapidità nei ribaltamenti di fronte. Davanti, il peso dell’attacco sarà tutto sulle spalle di Montevago, che ha voglia di riscatto dopo un avvio in chiaroscuro.
L’assenza più pesante è quella di Matos, fermato da un problema fisico e costretto a dare forfait. Un’assenza che priva Tedesco di uno dei giocatori più esperti e incisivi del reparto offensivo.
Sul fronte opposto, il Livorno di Formisano arriva al “Curi” con morale alto. Il successo contro la Sambenedettese ha restituito fiducia e consapevolezza a un gruppo che, fino a due settimane fa, sembrava destinato alla zona rossa. Anche il tecnico dei toscani si affiderà al 4-2-3-1, con Seghetti tra i pali. In difesa linea composta da Antoni a destra, Mawete a sinistra e la coppia Noce-Monaco al centro.
A centrocampo, Hamlili e Marchesi agiranno davanti alla difesa, con il compito di schermare e rilanciare l’azione. Sulla trequarti, il trio formato da Biondi, Peralta e Cioffi avrà il compito di supportare Dionisi, l’attaccante esperto e autore del gol decisivo nell’ultimo turno contro i marchigiani.
Il match sarà diretto da Maksym Frasynyak della sezione di Gallarate, coadiuvato dagli assistenti Edoardo Maria Brunetti di Milano e Gennantonio Martone di Monza.
PERUGIA (4-2-3-1): Gemello, Calapai, Angella, Riccardi, Giraudo, Joselito, Giunti, Kanoute, Manzari, Bacchin, Montevago. Allenatore: Tedesco.
LIVORNO (4-2-3-1): Seghetti, Antoni, Noce, Monaco, Mawete, Hamlili, Marchesi, Biondi, Peralta, Cioffi, Dionisi. Allenatore: Formisano.