Ieri notte a Perugia, dei ladri hanno tentato il colpo grosso cercando di scassinare un bancomat a Mugnano. L’episodio ha destato grande preoccupazione tra gli abitanti della zona. La pronta reazione dei vicini, allarmati da rumori sospetti, ha permesso di sventare l’assalto. I malviventi sono stati costretti alla fuga, abbandonando il piano prima di riuscire ad aprire il bancomat. Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area.
Perugia, ladri assaltano nuovamente un bancomat a Mugnano
Questo tentato furto non è un caso isolato per la comunità di Mugnano. Il consigliere comunale di Perugia, Augusto Peltristo, ha ricordato come già nel 2017 lo stesso sportello fosse stato bersaglio di un assalto simile. In quell’occasione, i ladri erano riusciti a far esplodere il bancomat, seminando il panico tra gli abitanti con una forte deflagrazione nella notte. La ricorrenza di questi eventi ha gettato un’ombra sulla tranquillità della zona, che ora vive in un clima di paura e insicurezza.
Peltristo, esponente di Forza Italia, ha sottolineato la difficile situazione in cui versano le dodici famiglie che risiedono nella palazzina dove si trova lo sportello bancomat. “Sono costrette a vivere con il terrore e la paura per la propria incolumità”, ha affermato il consigliere, aggiungendo che a pochi passi dal luogo dell’ultimo tentato furto si trova anche un ufficio postale, un’altra potenziale attrattiva per i malintenzionati.
L’episodio di Mugnano ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nel territorio di Perugia e nelle aree circostanti. “Tutto questo non è più tollerabile”, ha dichiarato Peltristo, invocando un intervento più deciso da parte delle istituzioni. Il consigliere ha richiamato l’attenzione sul fatto che furti e atti vandalici si verificano con una certa frequenza in tutta la provincia, colpendo sia abitazioni che attività commerciali.
Per affrontare questa emergenza, Peltristo suggerisce di potenziare gli impianti di videosorveglianza nei luoghi pubblici e in quelli sensibili, come banche e uffici postali. L’obiettivo è creare un deterrente efficace contro i furti e garantire un monitoraggio costante delle aree a rischio. Le telecamere di sorveglianza, infatti, rappresentano uno strumento fondamentale sia per la prevenzione dei crimini che per l’identificazione dei responsabili, come si sta cercando di fare ora con il tentato furto al bancomat di Mugnano.
La richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine
Ma non basta. Secondo Peltristo, la sicurezza passa anche attraverso una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. I cittadini chiedono risposte concrete e un controllo più stringente delle aree più a rischio. “Invocano la massima presenza sul territorio delle forze dell’ordine per avere una maggiore proiezione esterna e garantire un controllo ed una sorveglianza reale”, ha dichiarato il consigliere comunale.
La percezione della sicurezza è un tema particolarmente sentito in un momento in cui i crimini sembrano moltiplicarsi e le comunità locali si sentono sempre più esposte. Un presidio più visibile delle forze dell’ordine potrebbe non solo scoraggiare i malintenzionati, ma anche rassicurare i cittadini, restituendo loro un senso di protezione e fiducia nelle istituzioni.
Augusto Peltristo non si è limitato a denunciare l’accaduto, ma ha preso iniziative concrete per portare la questione sicurezza all’attenzione delle autorità competenti. Nei giorni scorsi, attraverso l’avvocato Valeria Passeri, ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno, al Ministro della Difesa, al Prefetto di Perugia e ad altre figure istituzionali, tra cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Questore di Perugia e la Presidente della Regione.
Nella missiva, Peltristo ha voluto rappresentare i molteplici appelli dei cittadini che chiedono maggior sicurezza e decoro per i loro paesi. La situazione attuale, infatti, mette in luce una problematica più ampia che riguarda l’intero territorio umbro, dove la percezione di insicurezza è in crescita e la richiesta di interventi concreti si fa sempre più pressante.