L’istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia è stato protagonista della quinta puntata del podcast ‘Scuola’, realizzato da Edulia Treccani per esplorare il mondo dell’educazione da una prospettiva diversa: quella di chi la vive, la crea, la trasforma.
Il podcast è stato presentato alla comunità scolastica in occasione della Settimana civica ricca di eventi di rilevanza nazionale, locale e legati all’attività didattica dell’istituto.
Perugia, istituto Volta protagonista di un podcast
Il podcast ‘Scuola’ realizzato da Edulia Treccani, alla cui quinta puntata ha preso parte come ospite anche l’istituto tecnico tecnologico statale Volta di Perugia, si propone di raccontare storie di eccellenza nel mondo dell’educazione. In modo particolare, il podcast vuole dare voce a testimonianze che possano ispirare l’intera comunità educante e restituire un’immagine di scuola pronta ad affrontare le sfide del futuro.
La puntata n. 5 dedicata all’istituto Volta è intitolata ‘Scuole di pace’ e racconta cosa significhi educare alla pace attraverso le voci di vari protagonisti. A prendere la parola, nella fattispecie, sono stati la dirigente scolastica Fabiana Cruciani, la professoressa Tiziana Guerrini che è anche la coordinatrice di Educazione civica della scuola, il direttore della Fondazione Perugia – Assisi Flavio Lotti e gli studenti Olga Cosenza e Pietro Mercanti.
Ad aprire la puntata, invece, il discorso sull’educazione alla pace pronunciato dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in occasione del discorso di fine anno: “Parlare di pace oggi non è astratto buonismo. Per conseguire pace non è sufficiente far tacere le armi. Costruirla significa prima di tutto educare alla pace. Coltivare la cultura nel sentimento delle nuove generazioni, nei gesti della vita di ogni giorno, nel linguaggio che si adopera. Dipende anche da ciascuno di noi”.
Perugia lancia le ‘Scuole di pace’
I temi proposti dall’istituto Volta di Perugia, in occasione della partecipazione alla quinta puntata del podcast ‘Scuola’ di Edulia Treccani, non riguardano solamente l’azione di ripudiare la guerra, ma anche e soprattutto quella di educare alla cura, all’accoglienza e alla condivisione.
L’obiettivo principale della Rete delle ‘Scuole di pace’, di cui la dirigente scolastica dell’istituto Volta Fabiana Cruciani è dal 2021 coordinatrice nazionale, non è solo la promozione di un percorso di crescita professionale, tramite l’acquisizione di competenze e conoscenze, ma anche l’affiancamento degli studenti in un cammino di sviluppo sul piano umano e personale.
Cos’è la Rete delle Scuole di pace
La Rete delle Scuole di pace nasce in oltre trent’anni di lavoro tesi a promuovere l’inserimento permanente dell’educazione alla pace e ai diritti umani nei programmi scolastici di tutte le scuole. “Vogliamo ridare valore alla scuola – spiegano i responsabili della Rete – alla sua funzione di “intellettuale sociale” e alla sua capacità di aiutare la comunità ad affrontare la grave crisi che stiamo vivendo”.
Grazie all’impegno del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e della Tavola della pace, insieme a centinaia d’insegnanti, dirigenti scolastici e amministratori locali, la Rete Nazionale delle Scuole di Pace oggi riunisce oltre 700 istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti in tutte le regioni italiane.
Fondato nel 1986, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani è l’associazione che riunisce oltre 600 Comuni, Province, Regioni e Assemblee Legislative Regionali impegnate in Italia a costruire la pace promuovendo i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.
La Tavola della pace, fondata il 13 gennaio 1996 presso il Sacro Convento di S. Francesco d’Assisi, è inoltre un’esperienza di coordinamento, di confronto e di progettazione comune tra persone, gruppi, associazioni, enti locali che organizza ogni due anni sul territorio umbro la Marcia PerugiAssisi per la pace e la fraternità.