Si chiama 'Housing Tirrenus', si trova nel quartiere di Montebello a Perugia e al suo interno ci sono 70 posti letto per gli studenti fuori sede. È questa la nuova struttura universitaria inaugurata proprio oggi alla cui apertura hanno contribuito la Regione Umbria e l’Università per Stranieri.
Si tratta di un tassello importante che permetterà di coprire il 100 per 100 delle richieste degli aventi diritto e che si inserisce nel più ampio piano di sviluppo residenziale di Adisu, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio. Al taglio del nastro hanno preso parte tra gli altri Giacomo Leonelli, Amministratore unico di Adisu Umbria, l’assessore regionale al Diritto allo Studio Fabio Barcaioli e il prorettore dell’Università per Stranieri Francesco Asdrubali.
"È un risultato di grande valore non solo per Adisu - ha spiegato Leonelli - ma per l’intero sistema universitario umbro". L'amministratore unico di Adisu ha ricordato come quello della mancanza di alloggi sia sempre stato un tema cruciale dove non sono mancate, in più occasioni, "le proteste degli studenti per la carenza di posti letto e il ritardo nelle assegnazioni". La nuova residenza universitaria è anche il frutto del dialogo con studenti e rappresentanze studentesche in cui si è lavorato "intervenendo sulle procedure di assegnazione per renderle più rapide, trasparenti ed efficaci". "Abbiamo scelto - ha aggiunto Leonelli - di cambiare rotta e di dare un segnale concreto". Adisu proseguirà nel percorso di ampliamento della capacità ricettiva, con l’obiettivo di garantire condizioni di accoglienza adeguate e inclusive.
Il 'Tirrenus' nasce da un precedente istituto che è stato completamente recuperato e rigenerato, inserendosi nel quartiere alle porte del capoluogo. Barcaioli ha voluto riflettere anche su quanto sia fondamentale che il diritto allo studio passi per il miglioramento della qualità della vita degli studenti stessi. "Siamo partiti da un istituto fatiscente come il Fermi - ha affermato - per arrivare oggi a uno spazio accogliente, pensato per restituire alle studentesse e agli studenti una sistemazione dignitosa e la possibilità di vivere davvero la città. Per molti di loro finora era quasi impossibile farlo, perché mancavano luoghi adeguati dove abitare e studiare in poco tempo siamo riusciti a chiudere la fase del Fermi, a garantire tutti i posti richiesti e a ridurre di circa due terzi i costi complessivi".
Seppur costituendo un passaggio notevole, la nuova residenza universitaria non esaurisce in sé le questioni legate agli alloggi. "Il tema della casa – ha evidenziato Barcaioli - resta aperto e richiede un impegno continuo. Servono nuove soluzioni, sia sul fronte delle residenze universitarie sia su quello degli affitti calmierati, per orrire a chi sceglie di studiare a Perugia un percorso di studio sostenibile e all’altezza delle sue aspettative".
Dello stesso avviso anche Leonelli. "Questo è un passo importante – ha detto – ma siamo consapevoli che il nostro impegno non si ferma qui: dobbiamo continuare a lavorare per rendere il diritto allo studio sempre più competitivo, accessibile e capace di rispondere alle esigenze della comunità studentesca".
Oltre la metà dei posti disponili, 40 su 70, accoglierà studenti da tutto il mondo nell'ambito del programma 'ItalyYou' rafforzando così la vocazione internazionale dell'Università per Stranieri, ha sottolineato Asdrubali.
In cantiere c'è anche altro, come annunciato da Barcaioli, è infatti prossima la firma per la foresteria del Silvestrini, che metterà a disposizione altri 50 posti letto. L'assessore regionale ha confermato che si sta lavorando a "Un percorso ampio, volto a rendere il diritto allo studio un’esperienza reale e viva, costruita passo dopo passo con progetti che guardano lontano" ha concluso.