19 Apr, 2025 - 10:30

Perugia, inaugurata la Grande Fiera di Pasqua: artigianato, sapori del territorio e colori nel cuore del centro storico

Perugia, inaugurata la Grande Fiera di Pasqua: artigianato, sapori del territorio e colori nel cuore del centro storico

Nel cuore pulsante dell'acropoli perugina ha preso ufficialmente il via la nona edizione della Grande Fiera di Pasqua, appuntamento ormai consolidato che anima il centro storico cittadino con colori, profumi e saperi legati al mondo dell’artigianato e del piccolo commercio. L’evento, organizzato dall’associazione Fare Facendo con il patrocinio del Comune di Perugia, resterà in scena fino a lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, proponendo un affascinante percorso tra le eccellenze locali e nazionali.

Il taglio del nastro e la nuova disposizione della fiera

L’inaugurazione ufficiale si è tenuta venerdì 18 aprile in Piazza Italia, alla presenza dell’assessore comunale al turismo Fabrizio Croce e del presidente dell’associazione organizzatrice Marco Brilli."Siamo molto soddisfatti – ha commentato Marco Brilli –, ci sono tanti espositori che tornano volentieri a Perugia perché trovano una città accogliente. Dopo otto anni, a primavera con questa fiera rinasce un affetto e una corrispondenza con i cittadini perugini".

Quest'anno, la disposizione degli oltre 50 stand è stata riorganizzata in modo da valorizzare maggiormente gli spazi urbani: tra Piazza Italia e parte di Corso Vannucci sono stati collocati gli espositori dedicati all’artigianato artistico, al piccolo artigianato e al verde, mentre in Piazza Matteotti trova spazio l’offerta enogastronomica.

"Molto della fiera quest’anno – ha sottolineato Brilli – è stato spostato da Corso Vannucci, dove è rimasto un piccolo presidio, nelle due piazze, Piazza Italia e Piazza Matteotti. Sono piccoli stand tutti diversi tra di loro, dove trovare cose particolari e uniche e curiosare facendo una bella passeggiata in centro storico".

Artigianato, creatività e sapori d’Italia: un viaggio tra eccellenze regionali e suggestioni provenzali

La Grande Fiera di Pasqua è un autentico viaggio tra le forme più varie della creatività e del sapere artigiano. Gli stand, aperti ogni giorno dalle 10 alle 20, offrono un ventaglio ampio e affascinante di proposte: ceramiche, tessuti, pelletteria, libri rari, gioielli, prodotti di riciclo creativo, piante e fiori, senza dimenticare le specialità enogastronomiche. In primo piano, naturalmente, ci sono i prodotti dell’artigianato umbro, ma non mancano realtà provenienti da tutta Italia: Piemonte, Calabria, Puglia, Abruzzo, Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna, fino ad arrivare ad alcune selezionate proposte dalla Provenza, che aggiungono un tocco internazionale all’evento.

La fiera come modello di sviluppo sostenibile e culturale

La fiera si inserisce un disegno più ampio dell’amministrazione comunale, che mira a valorizzare il centro storico in modo sostenibile e integrato con le attività preesistenti. Lo ha sottolineato l’assessore Fabrizio Croce:

"Come amministrazione comunale – ha commentato – ci siamo inseriti su una linea di tendenza delineata nell’ultimo decennio. Stiamo cercando di apportare delle modifiche con l’obiettivo di armonizzare tutte le attività che ci sono in centro storico, anche con la situazione preesistente del commercio e della bellezza monumentale e paesaggistica".

L'obiettivo è far convivere eventi, turismo e identità cittadina, senza snaturare la vocazione del luogo. In tal senso, la Grande Fiera di Pasqua si inserisce perfettamente all’interno delle linee guida tracciate dall’ente locale:

"Questa fiera si inserisce in questo quadro, non è esageratamente invasiva, rispetta le nostre linee guida e si tiene in un periodo in cui la città sta presentando delle iniziative molto interessanti, hanno appena inaugurato due mostre di livello nazionale alla Galleria nazionale dell’Umbria e a Palazzo della Penna e stiamo attivando una serie di strumenti nuovi per il turismo".

Verso il Giubileo: un'opportunità strategica per il rilancio turistico della città

L’amministrazione comunale volge lo sguardo al 2025, anno del Giubileo, come a un’occasione cruciale per ridefinire l’identità turistica di Perugia. Un evento di portata internazionale che potrebbe rappresentare un autentico punto di svolta, un “turismo punto zero”, come lo ha definito l’assessore Fabrizio Croce, da cui ripartire con nuove energie, strumenti e sinergie tra istituzioni, operatori economici e cittadini.

"Stiamo cercando di attrezzarci per l’anno del Giubileo, un anno che si prefigura molto importante, direi un anno di turismo 'punto zero' per Perugia, nel quale credo che riusciremo a mettere in campo risorse e attività per far sì che la città benefici di un afflusso turistico che comunque è costante nel corso dell’anno, che tutti gli attori e i portatori di interessi siano coinvolti in maniera equilibrata e che il centro storico di Perugia possa essere accogliente e armonico".

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Francesco Mastrodicasa
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