Il Comune di Perugia ha recuperato 10 milioni di euro di evasione fiscale. Tra le voci del recupero l’ha fatta da padrone l’Imu passata dai tre milioni del 2020 agli otto dello scorso anno. Per quanto riguarda la Tari il conto arriva a un milione e quattrocento mila euro. Il 2023 è stato anche caratterizzato da un’intensa attività di monitoraggio volto al recupero dell’evasione che ha registrato valori complessivi di oltre 10 milioni di euro con conseguente impatto positivo sul fronte entrate comunali.

Il Comune di Perugia nel 2023 ha recuperato 10 milioni di euro di evasione fiscale

E’ stato approvato dalla Giunta comunale del sindaco Romizi lo schema di rendiconto 2023 che evidenzia un risultato di gestione al 31 dicembre di circa 39 milioni di euro, di cui 35 per la parte corrente e 4 per quella capitale. Il risultato di amministrazione è stato di circa 141 milioni di euro. Questo risultato ha consentito il riassorbimento integrale dell’intero disavanzo residuo di circa 10,3 milioni di euro. Per la prima volta dopo 10 anni è risultato un avanzo positivo di 5,7 milioni di euro. Il disavanzo iniziale da riaccertamento era pari a euro 34,6 milioni e lo stesso si sarebbe dovuto recuperare nel 2042. Nell’arco di soli 9 anni l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Romizi è riuscita nella straordinaria operazione di risanamento dei conti. 

Per commentare questi dati è intervenuta l’assessore Bertinelli, queste le sue dichiarazioni:

“I risultati conseguiti attestano il grande impegno e l’importante lavoro che l’amministrazione comunale ha svolto nel corso del mandato ricevuto implementando e rendendo più efficienti i servizi resi alla cittadinanza e puntando alla realizzazione di importanti opere pubbliche, ultimate e in corso, volte ad un concreto ed effettivo miglioramento della vivibilità e della fruibilità della nostra città”.

Relativamente alla gestione della tesoreria al 31.12.2023 si è registrato un saldo di cassa di 80,6 milioni, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente. A partire dall’esercizio 2019 non sono presenti anticipazioni di tesoreria non restituite a fine anno, e, comunque, dall’esercizio 2022 l’Ente non ha fatto più ricorso all’anticipazione di tesoreria, consentendo un risparmio considerevole sugli interessi passivi.  In termini di tempi di pagamento, il 2023 registra una media di 0,25 giorni evidenziando il rispetto degli stessi.

La soddisfazione del Sindaco di Perugia, Andrea Romizi

La soddisfazione per i risultati finanziari ottenuti nel 2023 è stata espressa in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori dal sindaco Andrea Romizi.

“Abbiamo affrontato tante vicissitudini dopo aver preso coscienza del disavanzo. È motivo di grande soddisfazione aver non solo azzerato il disavanzo, ma anche registrato un avanzo significativo”.

“Torno con la memoria alle tante vicissitudini affrontate dopo la presa di coscienza del disavanzo in cui versava il Comune, una situazione che sembrava dover sfociare nel dissesto – ha affermato il sindaco Romizi -. E’ oggi elemento di grande soddisfazione essere riusciti non solo ad azzerare il disavanzo, ma a registrare un consistente avanzo. Ciò ben prima dei 28 anni previsti dall’originario piano di rientro. E’ stato compiuto un lavoro significativo guidato dal rigore nella gestione dei conti ma senza ridurre gli investimenti, anzi, dando vita a una politica espansiva. Da subito si è lavorato per raddoppiare e anche triplicare il valore medio dei piani di investimento precedenti”.  

Per quanto riguarda gli investimenti, il rendiconto 2023 evidenzia una spesa media pro capite in forte crescita, pari a 199 euro, per un indebitamento totale dell’ente di 99,4 mln. È, infine, importante segnalare che il trend del debito residuo registra una riduzione del 40% circa tra il 2010 e il 2023 e del 25% circa a partire dal 2013, con un indebitamento pro capite di 604 euro, contro gli 801 di dieci anni prima. A Perugia la lotta all’evasione fiscale sta portando i suoi risultati.