Un ragazzo di 23 anni, residente a Ponte San Giovanni, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita da un controllo di routine che ha rapidamente assunto connotati più gravi. Trovati nella camera del giovane di Perugia, infatti, ben 850 grammi di hashish.
Arresto per spaccio di hashish a Perugia, sequestrata la droga
Il 23enne è stato inizialmente notato dagli agenti mentre maneggiava qualcosa all’interno di un’autovettura guidata da una donna. L’atteggiamento sospetto ha spinto le forze dell’ordine ad approfondire il controllo, durante il quale è stato avvertito un forte odore di marijuana. Poco distante dal veicolo è stato trovato infatti uno spinello, probabilmente gettato dal ragazzo alla vista della pattuglia.
A seguito del nervosismo manifestato dal giovane durante il controllo in caserma, le autorità hanno deciso di effettuare una ulteriore perquisizione domiciliare. La ricerca ha portato a una scoperta significativa nella camera da letto dell’indagato: 850 grammi di hashish, suddivisi tra panetti e ovuli, oltre a un bilancino di precisione.
L’ingente quantità di hashish sequestrata e gli strumenti per la distribuzione ritrovati hanno confermato le ipotesi iniziali di spaccio. Questo arresto evidenzia l’intensificarsi delle operazioni di controllo sul territorio di Perugia per combattere il traffico di droga. Il giovane ora si trova in attesa di giudizio, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Proseguono le operazioni antidroga in Umbria: controlli a Narni
In Umbria il contrasto allo spaccio di droga si fa sempre più intenso e sono molte le operazioni in atto in tutto il territorio. Anche a Narni la polizia ha intensificato le operazioni di controllo nei parchi e giardini, aree particolarmente frequentate da famiglie con bambini. In questo contesto, un trentaseienne locale, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di spaccio, è stato nuovamente posto sotto indagine.
L’intervento si è svolto il 29 aprile, quando agenti in borghese della squadra mobile di Terni hanno condotto una meticolosa perlustrazione a Narni Scalo. Il focus dell’operazione era garantire la sicurezza nei luoghi pubblici, soprattutto nei parchi e nei giardini dove il flusso di minori e famiglie è maggiore. Durante la perlustrazione, gli agenti hanno fermato un veicolo guidato dal trentaseienne in questione. Nonostante lui e la sua auto non presentassero irregolarità evidenti, i sospetti residui hanno spinto la polizia a effettuare una perquisizione domiciliare.
La perquisizione ha portato al ritrovamento di 40 grammi di hashish, accuratamente suddivisi in tre pacchetti nascosti nel comodino della camera da letto dell’indagato. Accanto allo stupefacente, è stato trovato anche un bilancino di precisione. Considerando il ritrovamento e i precedenti dell’uomo, che includevano un arresto nel 2017 per spaccio, il trentaseienne è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Anche a Stroncone droga, armi e 10mila euro in contanti
La stessa cosa è accaduta poco tempo fa a Stroncone, sempre in provincia di Terni. Qui i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 43 anni, residente nella zona, dopo aver scoperto in sua possesso non solo sostanze stupefacenti ma anche una notevole somma di denaro contante, munizioni illegali e un oggetto rubato. L’operazione si è svolta durante un controllo di routine focalizzato sulle armi e munizioni legalmente detenute dall’uomo, il quale possedeva un regolare porto d’armi per uso venatorio.
Nel corso dell’ispezione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto undici involucri contenenti 26 grammi di cocaina, quasi 5 grammi di hashish e un grammo di marijuana. Accanto alle droghe è stata trovata una somma in contanti di quasi 10.000 euro, ritenuta frutto dell’attività di spaccio. Questi ritrovamenti hanno portato all’immediato arresto dell’uomo e alla sua collocazione agli arresti domiciliari.
Le verifiche hanno inoltre rivelato la presenza di munizioni di vario calibro, detenute illegalmente, ma anche di un erogatore d’acqua identificato come provento di furto da un ristorante locale. Questi elementi hanno aggravato la situazione del 43enne, che è stato deferito in stato di libertà anche per detenzione abusiva di armi e ricettazione. A seguito delle violazioni riscontrate gli è stato ritirato il porto d’armi e le armi regolarmente denunciate.