11 May, 2025 - 22:00

Rigenerazione urbana a Perugia: il progetto con Harvard e Toshiko Mori

Rigenerazione urbana a Perugia: il progetto con Harvard e Toshiko Mori

Una sinergia inedita e di respiro internazionale sta per prendere forma a Perugia, dove l’architetta di fama mondiale Toshiko Mori, docente presso la Graduate School of Design dell’Università di Harvard, dedicherà il prossimo corso autunnale dell’Advanced Architecture Studio alla città umbra. A confermare l'avvio della collaborazione è stata la sindaca Vittoria Ferdinandi, che ha accolto la progettista giapponese insieme al vicesindaco Marco Pierini e agli assessori David Grohmann, Andrea Stafisso e Francesco Zuccherini, durante una visita istituzionale nei giorni scorsi.

“La collaborazione con Toshiko Mori, un’icona del design contemporaneo - ha dichiarato Ferdinandi - rappresenta un prezioso dono per la nostra città. Siamo entusiasti di avere l’opportunità di lavorare con una figura che ha ispirato generazioni di architetti attraverso il suo impegno per un’architettura responsabile e innovativa. Sono certa che la sua visione unica avrà un impatto significativo e fruttuoso anche sulla nostra comunità”.

Un laboratorio urbano di portata internazionale

L’iniziativa non si limita a una semplice esercitazione accademica. Durante il mese di ottobre, gli studenti di Harvard arriveranno a Perugia, guidati dalla professoressa Mori e dai suoi collaboratori, con l’obiettivo di analizzare il contesto urbano e proporre progetti di riqualificazione per alcune aree della città. Il tutto in collaborazione con gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università per Stranieri e dell’Accademia di Belle Arti. Una vera e propria officina multidisciplinare, nella quale architettura, arte e cultura dialogheranno per immaginare il futuro urbano di Perugia.

Durante il suo soggiorno, Mori ha potuto esplorare la città, raccogliere informazioni e confrontarsi con i tecnici del Comune, tra cui l’architetto Franco Marini e l’ingegnere Gabriele De Micheli, per conoscere più da vicino le sfide urbanistiche che Perugia è chiamata ad affrontare: dalla rigenerazione dei quartieri periferici alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

Domus seguirà il progetto

A dare ulteriore prestigio all’iniziativa, la presenza attiva della rivista Domus, una delle più autorevoli pubblicazioni internazionali nel campo dell’architettura e del design. La testata documenterà l’intero percorso, con un’attenzione speciale all’approccio innovativo e partecipativo del progetto. Un’opportunità, dunque, per Perugia non solo di confrontarsi con esperienze accademiche di altissimo livello, ma anche di tornare al centro del dibattito architettonico contemporaneo.

Chi è Toshiko Mori?

Architetta giapponese nata nel 1951, Toshiko Mori è una figura chiave del panorama architettonico globale. Fondatrice dello studio Toshiko Mori Architect, PLLC con sede a New York e del think-tank Vision Arc, Mori è Robert P. Hubbard Professor in the Practice of Architecture presso la GSD di Harvard, dove nel 1995 è diventata la prima donna a ottenere la tenure. Ha insegnato anche alla Cooper Union, alla Columbia University e alla Yale University.

Il suo approccio progettuale è noto per la chiarezza concettuale e per l’uso innovativo dei materiali, come dimostrano opere quali la copertura del Brooklyn Children's Museum, il teatro A.R.T. di New York, il Pembroke Hall della Brown University, e numerosi progetti residenziali realizzati negli Stati Uniti, in Asia e in Europa. Tra le sue realizzazioni più emblematiche, spicca il centro culturale ecologico nel villaggio senegalese di Sinthian, dotato di un sistema di raccolta delle acque piovane che fornisce il 30% del fabbisogno idrico locale.

Toshiko Mori è anche membro del consiglio direttivo di Architecture for Humanity e di Dassault Systèmes, ed è stata insignita di prestigiosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d’Onore dell’AIA New York e il Premio dell’Accademia in Architettura dell’American Academy of Arts and Letters. I suoi progetti sono stati esposti al MoMA, al Guggenheim e al Cooper-Hewitt.

Perugia come modello di studio: una sfida e un’opportunità

L’attenzione di una figura del calibro di Mori verso Perugia non è casuale. Il capoluogo umbro, con la sua stratificazione storica, i forti contrasti tra centro e periferie e le sue potenzialità ancora inespresse, rappresenta un caso di studio ideale per un laboratorio accademico dedicato alla progettazione urbana sostenibile. La città, infatti, si presta a essere “riletta” sotto nuove lenti, grazie a un confronto fra culture, metodologie e sensibilità differenti.

La scelta di formare gruppi di lavoro interdisciplinari con studenti locali e internazionali va nella direzione di una progettazione partecipata, in cui l’architettura non è fine a se stessa ma strumento per migliorare la qualità della vita e generare nuove forme di socialità e convivenza urbana.

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Lorenzo Farneti
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