Il Perugia conclude un 2024 caratterizzato da continui cambiamenti, delusioni sportive e qualche timida speranza per il futuro. Con 23 punti raccolti in 20 giornate di campionato, la squadra si attesta al tredicesimo posto in classifica, fuori dalla zona play-off ma con un margine di quattro lunghezze sulla zona play-out. I numeri non mentono: cinque vittorie, otto pareggi e sette sconfitte, con 25 gol realizzati e 26 subiti. Quello del Perugia è stato un girone d’andata sicuramente al di sotto sotto delle aspettative
A mancare è soprattutto la costanza: il Perugia alterna buone prestazioni a partite deludenti, come dimostrato nell’ultima gara del 2024, un pareggio per 1-1 contro la Pianese. Simbolico come la stagione si sia aperta e chiusa contro lo stesso avversario, sempre con lo stesso risultato, a testimonianza di un’annata in cui la crescita è stata minima. La tifoseria si aspetta di più, e il 2025 sarà decisivo per raddrizzare il percorso di una squadra che ha bisogno di ritrovare equilibrio, personalità e risultati.
Perugia, ecco le statistiche del girone d’andata 2024/2025
La stagione 2024/25 è iniziata tra difficoltà societarie e cambiamenti radicali. L’ex patron Massimiliano Santopadre è stato bersaglio delle critiche dei tifosi, che chiedevano a gran voce un cambio di proprietà. La svolta è arrivata con la cessione al magnate argentino Javier Faroni, il quale ha promesso un progetto ambizioso basato sui giovani talenti.
Il mercato estivo, però, non ha dato i risultati sperati. Tra i nuovi acquisti, Plaia, Amoran e Di Maggio rappresentano il simbolo della nuova filosofia societaria, ma solo quest’ultimo ha mostrato qualità convincenti. In particolare, il centrocampista offensivo in prestito dall’Inter si è rivelato una delle poche note positive. La coppia difensiva composta da Plaia e Amoran, invece, non ha ancora trovato la giusta solidità, complici inesperienza e difficoltà di adattamento.
Le prime dieci giornate di campionato hanno rispecchiato l’incertezza della squadra, con tre vittorie, altrettante sconfitte e quattro pareggi. Il punto più basso è stato toccato il 27 ottobre, con una sconfitta casalinga contro il Milan Futuro, penultimo in classifica. Un risultato che ha sancito l’esonero di mister Formisano, incapace di dare identità al gruppo, e ha portato all’arrivo di Lamberto Zauli in panchina.
La gestione Zauli: segnali di ripresa e una strada ancora lunga
Con l’arrivo di Zauli, il Perugia ha mostrato qualche timido segnale di miglioramento, anche se i risultati tardano ad arrivare. Il debutto contro la Torres si è concluso con una sconfitta per 2-1, ma il tecnico ha saputo trasmettere carattere e spirito di squadra. La prima vittoria è arrivata solo il 22 novembre, contro l’Arezzo (2-0), ma i passi avanti sono stati subito vanificati dall’eliminazione in Coppa Italia, sempre per mano degli aretini.
Le ultime giornate del girone d’andata hanno evidenziato i limiti del Perugia: quattro punti in tre partite, con un pareggio contro il Sestri Levante, una vittoria contro il Campobasso e una sconfitta contro il Pontedera. L’ultimo match del 2024 contro la Pianese, guidata dall’ex tecnico biancorosso Alessandro Formisano, ha lasciato l’amaro in bocca, con un autogol di Amoran che ha complicato le cose prima del pareggio siglato da Matos.
Zauli ha ancora molto lavoro da fare per trasformare una squadra giovane e inesperta in una compagine competitiva. I numeri non sono incoraggianti, con otto gol del capocannoniere Daniele Montevago (una delle poche note positive della stagione) e il rendimento sotto le aspettative di Matos (un solo gol in 14 presenze) e Seghetti (tre reti in 13 partite).
Il mercato di gennaio: la chiave per rilanciare il Perugia
Con l’apertura del mercato invernale, il Perugia dovrà operare con intelligenza per rafforzare una rosa che, al momento, appare incompleta. Il direttore generale Mauro Meluso ha chiarito che sarà necessario sfoltire l’organico prima di procedere con nuovi acquisti.
Uno dei punti chiave sarà il recupero degli infortunati, con giocatori come Lewis, Dell’Orco, capitan Angella e Cisco che potrebbero rappresentare dei veri e propri “acquisti” di gennaio. In particolare, la difesa ha sofferto pesantemente l’assenza di Dell’Orco e Lewis, mai disponibili in questa stagione, e quella più recente di Angella, pilastro della retroguardia.
In attacco, il ritorno di Cisco è atteso con ansia: l’ex SudTirol aveva dimostrato di essere uno dei più brillanti del Grifo prima dell’infortunio. Sarà necessario intervenire anche sul mercato per trovare un bomber in grado di garantire continuità sotto porta e supportare Montevago.
Con 23 punti all’attivo e un girone di ritorno tutto da giocare, il Perugia non può più permettersi passi falsi. La speranza dei tifosi è che il 2025 possa segnare un nuovo inizio per una squadra che ha bisogno di ritrovare il suo spirito combattivo e regalare soddisfazioni a una piazza che non smette mai di sostenere i colori biancorossi.