Il made in Italy è al centro di diverse iniziative anche per via dell’apposita giornata nazionale (15 marzo 2024) istituita, dal governo, tramite il disegno di legge sul Made in Italy del 20 dicembre 2023. L’obiettivo è quello di mettere in luce la creatività e l’eccellenza italiane. Che poi, è stato anche l’obiettivo al centro di un incontro presso l’Istituto Italiano Design di Perugia, promosso dalla Camera di Commercio dell’Umbria.

Nella sede dell’ente perugino, la Camera di Commercio ha organizzato una sessione speciale in collaborazione con l’Istituto Italiano Design di Perugia, focalizzata sul tema “Design italiano: Eccellenza, made in Italy e tutela della proprietà industriale”. Durante l’evento, sono stati affrontati temi quali innovazione, tecnologia, sostenibilità e creatività.

Giornata del made in Italy: l’iniziativa con l’istituto di design di Perugia

“Riflessioni sul made in Italy come marchio di eccellenza” è stato questo il cuore del discorso dell’iniziativa a cura dei docenti Laura Biancalana, Marcello Cannarsa, Eleonora Granieri, Monica Pioggia e Walter Sbicca dell’Istituto di Design di Perugia.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare una mostra allestita dalla Camera di Commercio, dove sono stati esposti marchi storici di aziende umbre e manifesti pubblicitari che hanno contribuito allo sviluppo economico e culturale della regione.

Il marchio “Umbria, cuore verde d’Italia”

Il segretario generale della Camera di Commercio, Federico Sisti, ha illustrato ai presenti le caratteristiche del marchio “Umbria, Cuore Verde d’Italia”, utilizzato per la promozione turistica della regione. Aziende, enti e associazioni possono richiedere questo marchio per promuovere la propria attività come destinazione turistica, con un totale di 144 domande pervenute fino ad oggi.

Durante l’incontro è stata annunciata la “fase due” del progetto, che prevede la certificazione di alcuni settori produttivi, come quello della birra, dove l’Umbria ha un vantaggio strategico grazie alla presenza sia di malto che di luppolo.

L’intervento del ministro Urso

Durante i lavori, è stato anche trasmesso un collegamento video con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Durante il suo intervento è estato sottolineato che: “Le sole imprese operanti nei settori trainanti del made in Italy (abbigliamento, automotive, alimentare e arredamento) occupano 2,1 milioni di lavoratori, generano 454 miliardi di euro di fatturato, 105,5 miliardi di valore aggiunto e 193,4 miliardi di export sul totale di 420 miliardi di tutti i settori legati al Made in Italy”.

E ancora: “Di questi ultimi oltre un terzo si stima siano legati all’iconicità del marchio made in Italy ossia a quell’insieme di caratteristiche – dalla qualità al design alla pregevolezza dei materiali – che i consumatori associano a un prodotto italiano”. Questi dati emergono dall’indagine presentata questa mattina da Unioncamere in collaborazione con Assocamerestero e la rete delle Camere di commercio italiane all’estero.