La banda di ladri che aveva rapinato un’azienda agricola di Perugia circa un anno fa è stata finalmente arrestata. Il gruppo aveva rubato 420 litri di gasolio, 900 metri di rame e vari elettrodomestici. Dopo un anno, i ladri sono stati individuati e catturati grazie a un’ordinanza del giudice del tribunale di Perugia, che ha accettato la richiesta della Procura locale e ha ordinato la detenzione per i sei uomini, con un’età compresa tra i 32 e i 40 anni.
Perugia, arrestata banda di ladri che operava nel centro Italia
Le indagini sono iniziate immediatamente dopo il furto avvenuto nella zona agricola di Perugia, quando l’imprenditore ha denunciato la scomparsa di una grande quantità di gasolio, rame e elettrodomestici. Gli investigatori hanno seguito diverse piste, analizzando filmati di telecamere di sorveglianza, testimonianze e tracce lasciate dai malviventi. Le prove raccolte hanno gradualmente portato all’identificazione dei sospettati, collegandoli anche ad altri furti con modalità simili.
I 6 criminali risiedono in provincia di Caserta, tra Parete e Villa Literno, e sono di origine straniera. L’autorità giudiziaria contesta al gruppo anche una serie di altri furti, tutti eseguiti con modalità simili. La banda è infatti ritenuta esperta nel furto di rame, noto come “oro rosso” per il suo alto valore e la facilità di rivendita, oltre che per la difficoltà nel rintracciarne l’origine. Durante le indagini scaturite dal furto a Perugia, gli inquirenti sono riusciti a collocare alternativamente i sei arrestati in diversi luoghi dove sono avvenuti altri furti durante l’estate del 2023, tra Emilia Romagna e Lazio, oltre naturalmente al colpo da 100.000 euro perpetrato a Perugia. Il bottino complessivo di tutte le rapine effettuate ammonta a circa 265 mila euro.
Nonostante l’arresto di cinque dei sei membri della banda, le indagini proseguono per trovare l’ultimo componente ancora latitante. Le forze dell’ordine hanno attivato tutti gli strumenti a loro disposizione, comprese le ricerche internazionali, per assicurare alla giustizia anche l’ultimo fuggitivo.
La lista dei luoghi rapinati dalla banda criminale
La Procura di Perugia afferma che i quattro individui, insieme agli altri due romeni, sono considerati gli autori materiali di una serie di furti in aziende agricole e nel settore primario. Questi furti sono avvenuti a:
- Bertinoro (Forlì Cesena) nella notte tra il 17 e il 18 agosto 2023,
- Viterbo nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023,
- Rimini nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2023,
- Monbaroccio (Pesaro Urbino) nella notte tra l’11 e il 14 agosto 2023,
- Cesena nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023,
- a Valmontone (Roma) il 31 agosto 2023.
Le autorità sono riuscite a ricostruire i movimenti della banda anche grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine di altre regioni, che avevano segnalato furti simili nei loro territori. La sinergia tra diverse forze di polizia ha permesso di delineare un quadro più chiaro delle attività del gruppo criminale, portando infine all’emissione dell’ordinanza di arresto.
Durante la notte, i ladri si sarebbero alternati nella commissione dei reati, talvolta in collaborazione con persone sconosciute. Utilizzando principalmente strumenti da scasso, si sarebbero introdotti all’interno delle aziende rubando gasolio per oltre 1.500 litri, cavi elettrici per una lunghezza totale di oltre 9 chilometri, tre furgoni e varie attrezzature da lavoro.
Il rame, in particolare, è un materiale molto ambito dai ladri per il suo elevato valore di mercato e la facilità con cui può essere riciclato e rivenduto. Questo metallo è ampiamente utilizzato in diversi settori, dall’edilizia all’industria elettrica, rendendolo una preda facile per i ladri organizzati. La banda, sfruttando questa domanda, è riuscita a rivendere il rame rubato senza troppi problemi, alimentando un mercato nero sempre più fiorente.