A Perugia, un uomo di 39 anni fugge dai domiciliari, ma è finito nuovamente in manette per aver violato la misura a cui era sottoposto. I Carabinieri, durante un normale controllo, hanno scoperto che il detenuto non si trovava nella sua abitazione, facendo scattare un’immediata operazione di ricerca che ha portato al suo arresto e successivo trasferimento in carcere.
Fugge dai domiciliari ma viene subito rintracciato, i fatti
IIl tribunale ha condannato in via definitiva il 39enne, residente a Perugia, per reati commessi nel 2013. In quell’anno, si era reso protagonista di episodi di resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Per tali reati, il giudice aveva disposto la detenzione domiciliare, considerandola una misura adeguata per contenere la sua condotta senza il ricorso alla prigione.
Nonostante la condanna e l’obbligo di permanenza in casa, l’uomo ha deciso di ignorare le restrizioni. I Carabinieri della Stazione di Perugia – Castel del Piano si sono recati più volte presso il domicilio dell’uomo per assicurarsi che stesse rispettando le condizioni imposte. Tuttavia, durante uno dei controlli, i militari hanno constatato la sua assenza. Un segnale chiaro del suo allontanamento volontario e ingiustificato.
Dopo aver verificato che il soggetto non si trovava presso la propria abitazione, i Carabinieri hanno informato il Magistrato di Sorveglianza di Perugia. L’autorità giudiziaria, presa visione del comportamento del detenuto, ha deciso di revocare la misura degli arresti domiciliari. Considerato l’atteggiamento di sfida verso le autorità e la mancanza di rispetto delle regole, è stato stabilito il suo immediato trasferimento in carcere.
Le forze dell’ordine si sono quindi messe sulle tracce dell’uomo, riuscendo a rintracciarlo poco dopo. Il 39enne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne. L’uomo dovrà ora affrontare una detenzione dietro le sbarre, a seguito della sua condotta che ha fatto decadere il beneficio della misura alternativa.
Caso simile a Umbertide lo scorso luglio
Questi eventi non sono nuovi nel territorio umbro. Infatti, anche il mese scorso le forze dell’ordine hanno dovuto affrontare un caso simile, quando un giovane di 29 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Umbertide per essersi sottratto alla misura degli arresti domiciliari e per aver commesso un furto d’auto. L’episodio ha avuto luogo l’8 luglio, quando il ragazzo ha approfittato di un momento di distrazione del proprietario di un veicolo parcheggiato davanti a un bar per rubare l’auto e tentare la fuga.
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, il 29enne si trovava in via Garibaldi quando ha avvistato un’auto lasciata incustodita. Senza esitazioni, si è introdotto nel veicolo e si è dato alla fuga. La sua corsa, però, non è passata inosservata: alcuni testimoni, presenti nei pressi del bar, hanno subito notato il furto e hanno cercato di inseguirlo. Durante la fuga, il giovane ha perso il controllo dell’auto, finendo contro due veicoli parcheggiati lungo la strada.
Dopo l’incidente, il ladro ha abbandonato l’auto danneggiata e si è dato alla fuga a piedi, cercando di far perdere le proprie tracce. Tuttavia, la zona era monitorata dalle telecamere di sicurezza che hanno ripreso l’intera scena. Grazie alle immagini registrate e alle testimonianze raccolte sul posto, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del fuggitivo.
Le autorità, una volta identificate le fattezze del 29enne, si sono recate presso la sua abitazione, dove avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Tuttavia, al loro arrivo, il giovane non era in casa. È iniziata così una ricerca che ha portato al suo rintracciamento e alla denuncia per evasione e furto d’auto. Ma i guai per lui non finiscono qui.
Durante le indagini, è emerso che il 29enne non sarebbe estraneo ad altri episodi criminali avvenuti nella zona. Tra questi, un furto avvenuto in un bar di Città di Castello, per il quale è sospettato di essere il responsabile.