Il Perugia vuole provare a chiudere il 2025 con un segnale forte, forse l’ultimo prima della pausa invernale, per non rendere drammatica una stagione che fin qui ha regalato pochissime soddisfazioni. I biancorossi arrivano all’ultima giornata del girone d’andata con il fiato corto e la classifica che non lascia spazio a interpretazioni: penultimo posto a quota 12 punti, piena zona playout, con la zona salvezza distante sei lunghezze, occupata al momento dalla Sambenedettese a quota 18.
Il momento è delicato anche dal punto di vista psicologico. Il Perugia è reduce da tre sconfitte consecutive, maturate contro Juventus Next Gen, Ternana e infine nell’ultimo turno sul campo del Campobasso. Tre stop che hanno appesantito l’ambiente e messo ulteriore pressione su squadra e staff tecnico. La gara contro il Forlì, in programma oggi pomeriggio al “Renato Curi”, rappresenta quindi molto più di una semplice partita di campionato: è un crocevia emotivo, prima ancora che tecnico, per evitare di chiudere il 2025 con il morale sotto i tacchi.
Di fronte ci sarà un avversario tutt’altro che arrendevole. Il Forlì occupa attualmente l’ottavo posto in classifica con 24 punti, pienamente dentro la bagarre playoff. La squadra di mister Miramari arriva a Perugia rinvigorita dal successo per 4-2 contro il Carpi, una vittoria che ha interrotto una serie negativa di cinque risultati senza successi (quattro sconfitte e un pareggio). Un segnale di ripresa importante, che rende la trasferta umbra ancora più insidiosa.
Per il Perugia di mister Tedesco sarà fondamentale l’approccio alla gara. Servirà intensità, ma soprattutto lucidità, qualità che spesso sono mancate nei momenti decisivi delle ultime uscite. I biancorossi non possono permettersi calcoli: vincere significherebbe riaccendere una speranza concreta in vista del girone di ritorno, perdere vorrebbe dire sprofondare ulteriormente e affrontare gennaio con una classifica ancora più pesante.
Mister Tedesco sembra orientato a optare per il 4-3-1-2, modulo che garantisce maggiore compattezza centrale e permette di sfruttare le qualità tra le linee. In porta non ci sono dubbi: spazio a Gemello. La linea a quattro dovrebbe vedere Angella e Riccardi al centro, coppia chiamata a garantire esperienza e leadership, soprattutto nei momenti di difficoltà. Sulla corsia destra toccherà a Tozzuolo, soluzione quasi obbligata vista l’assenza di Calapai, mentre a sinistra dovrebbe agire Giraudo, elemento prezioso per spinta e copertura.
In mezzo al campo il Perugia dovrebbe ritrovare dal primo minuto Bartolomei nel ruolo di playmaker, chiamato a dare ordine e tempi alla manovra. Ai suoi lati dovrebbero muoversi Megelaitis, utilizzato sul centro-sinistra per equilibrio e intensità, e Giunti sul centro-destra. Proprio Giunti è uno dei nomi caldi del mercato di gennaio, con un possibile trasferimento al Padova in Serie B.
Sulla trequarti agirà Manzari, incaricato di collegare i reparti e creare superiorità numerica tra le linee, un aspetto spesso mancato nelle ultime gare. Davanti, la coppia offensiva dovrebbe essere composta da Montevago e Bacchin, chiamati a garantire profondità e presenza in area. Il Perugia ha bisogno disperato di ritrovare il gol e molto passerà dalla loro capacità di concretizzare le occasioni create.
Restano fuori Broh, Ogunseye, Kanoute, Yabre e Calapai, assenze che riducono le rotazioni e obbligano Tedesco a scelte quasi forzate.
Il Forlì di Miramari dovrebbe invece confermare il collaudato 4-3-3. In porta spazio a Martelli, protetto da una difesa con Saporetti ed Elia al centro, Manetti a destra e Cavallini a sinistra. In mediana agiranno Menarini, De Risio e Macrì, reparto solido e dinamico. In attacco confermato il tridente composto da Petrelli, Farinelli e Coveri, principale fonte di pericolosità offensiva.
PERUGIA (4-3-1-2): Gemello, Tozzuolo, Angella, Riccardi, Giraudo; Bartolomei, Megelaitis, Giunti; Manzari; Montevago, Bacchin. Allenatore: Tedesco.
FORLI' (4-3-3): Martelli, Manetti, Saporetti, Elia, Cavallini; Menarini, De Risio, Macri; Farinelli, Petrelli, Coveri. Allenatore: Miramari.
La gara, valida per la 19ª giornata di Serie C Girone B, sarà diretta da Alessandro Recchia della sezione di Brindisi, assistito da Giulia Tempestilli e Davide Fabrizi. Quarto ufficiale Gerardo Simone Caruso, con Matteo Lauri al VAR FVS. Fischio d’inizio alle 17.30, ultima sfida del girone d’andata e ultimo appuntamento ufficiale del 2025.