È stato uno dei temi maggiormente dibattuti della campagna elettorale per le ultime elezioni amministrative di Perugia, parliamo ovviamente del Metrobus. Ma la campagna elettorale è finita, si è insediata una nuova amministrazione comunale, e la questione va ora affrontata da un punto di vista amministrativo. La neosindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, lo fa senza perdere di vista una delle parole che più hanno caratterizzato la sua proposta politica. La partecipazione.
È previsto per questa sera, infatti, un incontro pubblico con i comitati di San Sisto per parlare del metrobus. I quali, ormai da diversi mesi, chiedono delle rassicurazioni circa la natura del progetto e l’impatto ambientale e paesaggistico che esso avrà sul quartiere. Ferdinandi ha annunciato l’appuntamento sui suoi canali social scrivendo:
“Domani sarò a San Sisto a dialogare con i comitati sorti in relazione al progetto del Metrobus. Un’iniziativa che non nasce da me ma che, insieme all’assessore alla mobilità Pierluigi Vossi, abbiamo accolto. Lo abbiamo dimostrato durante la nostra campagna elettorale e continueremo a farlo: al centro della nostra politica ci sono e ci saranno sempre i bisogni reali dei cittadini. Per questo motivo invito i colleghi dell’opposizione a evitare sterili polemiche e a concentrarsi tutte e tutti insieme sul bene della città”.
Metrobus, opposizioni contro Ferdinandi
Le opposizioni consiliari – I gruppi Scoccia Sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Progetto Perugia e Perugia Civica – sono intervenute, a mezzo stampa, per criticare la scelta di Ferdinandi di tenere l’incontro sul metrobus dentro la sua sede elettorale di San Sisto. Uno spazio di parte, non di tutti, e quindi sbagliato per una sindaca. La scelta – si legge – è stata ritenuta: “Irrituale e surreale”. Poi hanno aggiunto: “A dispetto dei roboanti proclami enunciati sia durante la campagna elettorale che nel suo discorso di insediamento in consiglio comunale della volontà di ricucire la profonda spaccatura creatasi in città con le ultime elezioni il neosindaco Ferdinandi non trova di meglio che utilizzare una sede del suo comitato elettorale di San Sisto per incontrare i cittadini e parlare del progetto del Brt, assieme al neo assessore alla mobilità Vossi”.
E ancora: “Rimaniamo francamente basiti da una scelta assolutamente inadeguata, trattandosi soprattutto della prima uscita pubblica del sindaco, che evidentemente non ha ben compreso che la campagna elettorale è terminata e che ora ha l’onere di rappresentare tutta la comunità cittadina, anche quel 48 per cento che non l’ha votata. Non ci risulta infatti che a San Sisto non vi siano sale o spazi pubblici o anche di associazioni adeguati per ospitare un evento pubblico, come accaduto negli anni passati e che consenta a tutti i cittadini di partecipare senza sentirsi a disagio”.
Infine: “Scegliere o anche solo acconsentire di svolgere un incontro istituzionale in una sede elettorale tradisce e svela il ritorno al modus operandi della sinistra al quale eravamo tristemente abituati, ovvero quello di gestire la politica cittadina come quella di un circolo di partito. Le scelte strategiche per la città sulle quali siamo ancora in attesa, dopo mesi di prese di posizioni pilatesche, di un’opinione chiara da parte del sindaco, si condividono coi cittadini in luoghi pubblici e neutrali, non nei comitati di propaganda”.
Ma Ferdinandi va avanti
Per Vittoria Ferdinandi, però, non ci sono problemi e si va avanti. In un video sui social ha considerato: “Strumentale e tendenziosa la polemica della minoranza. Voglio chiarire loro un concetto di fondo: come sindaca di questa città io mi renderò sempre disponibile ad incontrare i cittadini e le cittadine. E lo farò in qualsiasi luogo. Non sono stata io la promotrice dell’incontro ma ho risposto ad un invito. Mi permetterei di rimettere al centro il cuore del problema: la mancanza di coinvolgimento che i cittadini e le cittadine, sul metrobus, hanno finora dovuto subire”.