E’ ufficiale l’esonero di mister Alessandro Formisano, il tecnico classe 1990 non sarà più alla guida tecnica della panchina del Perugia. Dopo una riunione tecnica serrata, durata fino a notte inoltrata, il presidente Javier Faroni e i vertici societari – il direttore sportivo Jacopo Giugliarelli, il direttore generale Hernan Garcia Borras, il collaboratore Giuseppe Piraino e Pierpaolo Triulzi (presente in videochiamata) – hanno decretato l’esonero dell’allenatore classe 1990. L’idea di dare una scossa all’ambiente è diventata imperativa. Il Grifo non può permettersi di scivolare in un anonimato che potrebbe compromettere anche il futuro in campionato.
Perugia, ufficiale l’esonero di mister Formisano: termina dopo meno di un anno l’avventura del classe 1990
La sconfitta rimediata contro il Milan Futuro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo il match, Formisano non si è presentato in sala stampa, un’assenza che è sembrata un chiaro segnale: lo stesso tecnico, forse, aveva percepito l’imminenza della decisione. Al termine della partita, i tifosi biancorossi, accorsi numerosi al “Curi”, hanno manifestato il proprio malcontento con cori di protesta verso l’allenatore, esprimendo frustrazione per l’ennesima prestazione opaca e priva di carattere. Le ultime settimane non hanno riservato alcun conforto: due sconfitte nelle ultime quattro gare, a cui si aggiunge un gioco a tratti inesistente e una squadra che sembra aver smarrito qualsiasi parvenza di spirito di appartenenza.
Inizialmente, la dirigenza aveva mostrato l’intenzione di confermare Formisano almeno per le due delicate trasferte in programma questa settimana, ma la notte ha portato consiglio. Alla luce del malcontento generale e della difficoltà evidente del tecnico di reagire a una situazione divenuta incandescente, la scelta è stata inevitabile: Formisano, ingaggiato meno di un anno fa per dare vita a un progetto ambizioso, lascia la guida del Perugia.
Perugia, esonero di mister Alessandro Formisano: il comunicato ufficiale
“AC Perugia Calcio comunica di aver sollevato Alessandro Vittorio Formisano dalla guida tecnica della prima squadra.A mister Formisano e al vice Valerio Pignataro vanno i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la serietà e la correttezza dimostrati in tutti questi anni. A loro i migliori auguri per il prosieguo di carriera”.
Ecco i possibili sostituti
Durante la riunione notturna, si sono vagliate diverse opzioni per il futuro della panchina biancorossa. Tra i profili contattati emergono quelli di Bruno Tedino, Attilio Tesser e Lamberto Zauli, con quest’ultimo che pare ormai il favorito per l’incarico. Zauli, ex giocatore con una carriera che l’ha portato a vestire maglie prestigiose, come quelle di Sampdoria e Palermo, ha acquisito negli anni una vasta esperienza nelle categorie inferiori, dimostrando ottime capacità di gestione dei giovani e un buon palmares in Serie C. Ha allenato, tra le altre, Bellaria, Fano, Real Vicenza, Santarcangelo, Teramo, Reggiana, Pordenone, Empoli e la Juventus Under 23.
La sua ultima esperienza significativa, proprio alla guida dell’Under 23 bianconera, ha visto la squadra arrivare al secondo turno nazionale della fase play-off, traguardo storico per il club torinese. Zauli è un tecnico meticoloso, in grado di impostare un calcio propositivo e organizzato, qualità che potrebbero riportare il Perugia su un percorso più competitivo. Le sue esperienze in piazze calorose e il suo lavoro con i giovani rappresentano una combinazione ideale per una squadra come il Perugia, che punta a ritrovare l’entusiasmo di un progetto tecnico fondato su solidità e gioco corale.
Settimana di fuoco per il Perugia: Torres e Legnago per il riscatto
Il calendario non concede tregua ai biancorossi, chiamati a due trasferte che potrebbero segnare il destino della stagione. Dopo undici partite disputate, il Perugia ha raccolto soltanto 13 punti, una quota che lo vede fuori anche dalla zona play-off, con il Rimini a 14 punti a occupare l’ultimo posto utile per gli spareggi promozione. Con un bilancio di quattro sconfitte, quattro pareggi e appena tre vittorie, i numeri non sorridono alla compagine umbra, che si trova in una situazione complicata e pericolosa.
Mercoledì, alle 18:30, il Grifo sfiderà la Torres, una delle squadre più forti di questo campionato. I sardi, forti e determinati, occupano la seconda posizione con 22 punti, alla pari con Ternana, Arezzo ed Entella. Una squadra organizzata e difficile da affrontare, che in casa si esalta grazie alla spinta di un tifo caloroso. Ma il Perugia, con un nuovo allenatore alla guida, dovrà cercare di lasciarsi alle spalle le tensioni e i malumori recenti, gettando il cuore oltre l’ostacolo per dimostrare che, nonostante tutto, questa squadra può ancora dire la sua.
Il secondo banco di prova arriverà poi domenica, con la trasferta contro il Legnago, match che potrebbe rappresentare un bivio per la stagione. In queste due partite, i giocatori saranno chiamati a dimostrare l’appartenenza alla maglia e a invertire un trend di prestazioni incolore che ha portato la squadra a perdere punti preziosi contro avversarie alla portata.