Sembrava una giornata funesta per gli escursionisti o per chi ama la montagna. Per fortuna, invece, c’è da registrare una buona notizia in Umbria. Un giovane escursionista è stato prontamente soccorso sul Monte Cucco.

I vigili del fuoco hanno svolto un pronto intervento di soccorso, per assistere il ragazzo di 23 anni, in difficoltà in cima al monte, dove oltre a neve e ghiaccio, secondo i vigili, l’escursionista non disponeva di un’attrezzatura non adeguata. In giornata anche altri sette avventurieri sono stati aiutati sopra Trevi.

Solo tanta paura per l’escursionista soccorso

Tragedia, quindi, solo sfiorata, dato che la squadra del distaccamento di Gubbio, con il supporto dell’elicottero dei vigili del fuoco Drago 57, ha individuato, con tempestività, il giovane e lo ha assistito in tempi rapidi.

In un secondo momento, l’escursionista è stato affidato al personale sanitario per gli accertamenti necessari. Presente, sul posto, anche personale del Sasu, che ha aiutato w non poco nelle operazioni di soccorso.

Escursionista soccorso sul Monte Cucco: non è il solo

Tanto lavoro, al 27 dicembre, per i vigili del fuoco dell’Umbria, dato che anche altri sette escursionisti sono stati tratti in salvo nell’area sopra Trevi.

Non solo richieste d’aiuto dalla montagna, perché sono pervenute anche domande d’aiuto anche da parte di alcuni automobilisti in panne, nella zona del monte Subasio. In Umbria, d’altronde, è una situazione che si verifica non solo nel rigido inverno.

Oggi ritrovati i due corpi degli alpinisti dispersi

C’era tanta apprensione, visto che nello stesso giorno sono stati ritrovati i due corpi degli alpinisti, scomparsi dal 22 dicembre sul Gran Sasso.

Si chiamavano Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti, i cui corpi sono stati trovati stamani. Avevano rispettivamente 48 e 42 anni, e venivano dall’Emilia-Romagna. Le ricerche erano riprese oggi, dato che le condizioni metereologiche avevano impossibilitato i tentativi nei giorni addietro.

La nostra mission da soccorritori è sempre quella di portare a casa le persone vive; purtroppo accadono anche queste cose. – Così Daniele Perilli, presidente regionale del Soccorso alpino e Speleologico dell’Abruzzo – Noi siamo sempre pronti a fare qualsiasi sforzo, come questa volta, insieme anche alla Guardia di Finanza: abbiamo fatto di tutto per cercare di risolvere il problema in maniera positiva, purtroppo non è stato possibile, questo ci dispiace molto perché è come una sconfitta per noi”. Una tragica notizia, capitata in una giornata dove i tentativi di soccorso sono stati diversi in molte zone d’Italia.