A Perugia due donne di 84 e 94 anni sono state ingannate da un vecchio metodo di truffa. Una donna italiana di 42 anni con precedenti penali è stata posta agli arresti domiciliari dalla Polizia di Stato di Perugia, in seguito all’emissione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare da parte del Giudice delle Indagini Preliminari.

Truffa due anziani a Perugia: le dinamiche della triste vicenda

I tempi cambiano ma non cambiano purtroppo le cattive abitudini. Una donna è stata fermata dalle autorità per aver truffato due anziani residenti a Perugia, sfruttando un inganno che coinvolgeva la falsa emergenza finanziaria di un familiare.

Ad essere truffate sono state due donne di 84 e 94 anni. La truffatrice, fingendosi parente o agente di polizia, ha telefonato alle due persone anziane comunicando una falsa emergenza finanziaria riguardante un familiare. Dopo aver ottenuto la fiducia e il consenso per un prestito, un individuo si è presentato a casa delle vittime per raccogliere il denaro e i preziosi offerti come aiuto.

Durante l’arco della giornata incriminata, diverse chiamate al numero di emergenza segnalavano tentativi di truffa simili, con richieste di denaro e oggetti di valore. Nel primo pomeriggio, un’altra segnalazione ha permesso alla Polizia di individuare e fermare un’auto a Corciano, guidata dalla donna attualmente sotto misura cautelare. Una volta fermata, la donna è apparsa subito agitata. Grazie alla perquisizione sono stati trovati 2.700 euro in contanti e gioielli nascosti nel bagagliaio.

I metodi utilizzati per truffare le due anziane

Grazie a ulteriori indagini, è stato possibile determinare il metodo utilizzato nei due casi di truffa. Nel primo caso, un individuo si è spacciato per il cognato della vittima, chiedendo un prestito di 5.000 euro. Nel secondo episodio, un uomo ha mentito affermando di essere il nipote e ha richiesto denaro e oro. Dopo di ché ha annunciato che una “postina” sarebbe passata a ritirare quanto richiesto.

Il riconoscimento della donna è avvenuto dopo che la Polizia ha presentato alle vittime la foto della truffatrice. Elementi come il cellulare utilizzato dalla donna, le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e i dati GPS hanno ulteriormente confermato la sua presenza nelle vicinanze delle case delle vittime durante i momenti cruciali.

Dato il passato dell’indagata e il pericolo di commettere nuovamente il reato, il Giudice ha optato per gli arresti domiciliari, ritenendo che misure meno severe non fossero sufficienti. La notifica della decisione è stata effettuata dalla Squadra Mobile direttamente presso la residenza della donna.

Truffa ad anziani: non è la prima volta che accade a Perugia

Le truffe ai danni degli anziani a Perugia purtroppo non sono casi isolati. Nel settembre del 2023 una donna di 75 anni è stata vittima di una truffa. Un individuo si è presentato come membro delle forze dell’ordine e ha contattato la donna, informandola che suo figlio era in difficoltà. Per evitare problemi legali, le ha chiesto di consegnare 6mila euro a un avvocato che sarebbe passato a casa sua per ritirare il denaro.

La donna, sospettosa, ha richiesto di poter parlare con suo figlio, quindi l’uomo, per convincerla, ha fatto in modo che parlasse al telefono con un altro ragazzo che, fingendo di essere suo figlio, l’ha persuasa a consegnare i soldi. A quel punto, presa dal panico e non avendo contanti, ha dato al presunto avvocato che si era presentato alla porta di casa dei gioielli d’oro del valore di 17mila euro.

Dopo aver dato gli oggetti a uno sconosciuto, questi è sparito senza lasciare tracce. La donna ha chiamato suo figlio, che le ha confermato di stare bene e di essere al lavoro. Capendo di essere stata truffata, ha deciso di chiedere aiuto alla polizia. Gli agenti sul posto hanno rassicurato la donna anziana e raccolto prove per le indagini, chiedendo alla vittima di presentarsi in questura per sporgere denuncia.