Perugia e l’Umbria in generale si pongono in un ruolo di rilievo, come dimostrano i recenti dati riguardanti la donazione degli organi. Secondo la quinta edizione dell’Indice del Dono, redatto dal Centro Nazionale Trapianti, Perugia si colloca al nono posto tra le grandi città italiane per la donazione di organi.

Perugia, donazione organi quasi al 79%

L'”Indice del Dono” valuta la disponibilità dei cittadini a donare organi e tessuti, basandosi sui dati raccolti da oltre 7.000 comuni italiani nel corso del 2023. 

L’indice, valutato da 0 a 100, tiene conto di tre parametri chiave: la percentuale di dichiarazioni emesse, i tassi di consenso e il rapporto tra consensi e dichiarazioni totali. Secondo i dati più recenti aggiornati al 31 dicembre, tra le città con più di 100.000 abitanti, Perugia si posiziona al nono posto con un punteggio di 66,4 e un’impressionante percentuale di consensi pari al 78,2% (con un’astensione del 45,3%). Al vertice della classifica troviamo Trento (71,07 punti), seguita da Verona (69,5) e Sassari (69,1).

Questo indice è stato pubblicato in vista della Giornata Nazionale della Donazione degli Organi che si terrà domenica prossima, 14 aprile.

Esaminando i comuni medio-grandi e piccoli (quelli con meno di 5.000 abitanti) tra i primi dieci, nessuna città umbra riesce a entrare. Tuttavia, tra i comuni medio-piccoli (con una popolazione compresa tra 5.000 e 30.000 abitanti), Spello emerge come protagonista, classificandosi quinta in Italia con un punteggio di 79,06 e un’eccezionale percentuale di consensi pari all’86,1%. A seguire Spello nella regione ci sono Sant’Anatolia di Narco e Lugnano in Teverina, con indici di donazione rispettivamente pari a 78,8 e 74,6.

La classifica regionale: in testa Perugia per la donazione organi

A livello regionale, come già detto sopra, Spello guida la classifica, seguita da Sant’Anatolia di Narco e Lugnano in Teverina. Complessivamente, l’Umbria si posiziona al decimo posto tra le regioni italiane per la donazione di organi, con un indice del dono di 62,10 su 100. La percentuale di consensi nella regione è del 71,9%, mentre l’astensione si attesta al 44,9%, contro una media nazionale del 68,5% di consensi e del 41,8% di astenuti.

Nei capoluoghi di provincia, Perugia registra un totale di 34.628 consensi, equivalenti al 77%, mentre Terni segue da vicino con 25.126 consensi, rappresentando il 76,5% della popolazione.

Guardando al 2024, il sito del Sistema Informativo Trapianti (Sit) fornisce dati aggiornati sui tassi di consenso e le percentuali di opposizione. Attualmente Baschi guida la classifica con una sorprendente percentuale di consensi pari al 95,8%, mentre Giano è in coda con una percentuale di opposizione del 58,7%. Alti tassi di consenso sono osservati anche a Torgiano, Tuoro e Trevi, mentre tassi inferiori di consenso sono riportati a Nocera, Panicale, Bastia e Gualdo Tadino.

Qual è l’età media dei donatori

Sono gli umbri tra i 31 ei 40 anni i più generosi, con una percentuale di consensi del 77,4%, seguiti dai giovani tra i 18 e i 30 anni, che si fermano al 72,6%. Il gruppo di età 31-40 guida la regione con una percentuale di consenso del 77,4%, mentre gli individui dai 71 ai 80 anni e oltre gli 80 anni mostrano percentuali di consenso più basse.

Spello è il comune più generoso dell’Umbria

Spello si distingue come il più generoso dell’Umbria in termini di donazione di organi. Con un indice del dono di 76,73 su 100, Spello vanta un impressionante tasso di consensi dell’83,3%, accompagnato da un’astensione del 25,2%. Questo risultato ha posizionato Spello al nono posto a livello nazionale tra i comuni medio-piccoli (con una popolazione compresa tra 5.000 e 30.000 abitanti) e ha conferito al comune il titolo di leader regionale, superando Monte Santa Maria Tiberina e Tuoro sul Trasimeno. Inoltre, Terni emerge come la provincia umbra più performante, classificandosi al 35° posto su 107 a livello nazionale, mentre Perugia si colloca al 47° posto.