Gli autisti dei bus, quindi del servizio di trasporto pubblico di Perugia, hanno sollevato preoccupazioni riguardo a due questioni principali che stanno mettendo a rischio la sicurezza stradale: la scarsa visibilità delle strisce stradali, in particolare quelle delle corsie preferenziali, e la vegetazione che invade la carreggiata. Due criticità che, correlate tra di loro, stanno arrecando seri disagi agli autisti. Messi in difficoltà nel loro lavorare.
Disagi autisti bus Perugia: la preoccupazione cresce
Cresce la preoccupazione tra gli autisti dei bus di Perugia. Le segnalazioni degli autisti, che si sono fatte sentire attraverso le chat di gruppo, hanno permesso di mappare le aree critiche in cui la segnaletica orizzontale necessita di un intervento urgente. Le corsie preferenziali, destinate all’uso esclusivo degli autobus, sono diventate quasi invisibili in alcune zone, tra cui via Pinturicchio e via Pellas.
Anche i punti di sosta antistanti le fermate degli autobus, dove gli autobus dovrebbero fermarsi e manovrare, sono diventati difficili da individuare a causa della scarsa segnaletica. La questione della vegetazione sporgente è ancora più diffusa, con segnalazioni che provengono sia dal centro città che dalla periferia. Gli autisti sono costretti a deviare dalla loro corsia per evitare la vegetazione, mettendo a rischio la sicurezza stradale.
Le zone più critiche
Tra le aree più problematiche ci sono strada di Montevile, strada Perugia – Ponte Valleceppi e Casaglia. Tutte queste segnalazioni sono state raccolte dalla Fit-Cisl Umbria, che ha scritto al Comune e alla polizia locale chiedendo un intervento per garantire la sicurezza stradale durante il passaggio degli autobus di linea.
Il sindacato ha sottolineato che la mancanza di segnaletica orizzontale può generare confusione tra gli utenti della strada e comportamenti scorretti e pericolosi. Inoltre, ha richiesto interventi sulla vegetazione sporgente per evitare gravi incidenti e danni ai mezzi.
Il problema della sosta selvaggia
I problemi di cui sopra, che tanti disagi stanno arrecando agli autisti dei bus di Perugia. Si sommano a quelli preesistenti che insistono sul capoluogo umbro. Nello specifico, ci riferiamo al fenomeno – la brutta piaga, potremmo ormai definirla – della sosta selvaggia. La quale, spesso costringe gli autisti a fermarsi a causa della mancanza di spazio. Questa questione, come le altre, è stata più volte oggetto di proteste e appelli per aumentare i controlli. Dal centro storico fino all’area ospedale, sono ormai sempre più frequenti le lamentele di chi si trova la strada sbarrata.
Di questo problema, sempre più diffuso nella città di Perugia, sono stati oggetto di dibattito politico. Anche sulle nostre colonne di Umbria Tag24, ad esempio, il tema è stato toccato con riferimento alle installazioni delle nuove Ztl nel centro di Perugia. Ad esempio, quelle che apriranno (dall’11 marzo) lungo l’asse di viale dell’Indipendenza; via Bontempi; viale Sant’Antonio. Ed altre.
La consigliera Casaioli, ai nostri microfoni, aveva detto che: “Questa delle nuove ZTL può essere una delle azioni in grado di ridurre la sosta selvaggia. Accanto ad essa importantissime sono le politiche sui parcheggi e quelle sul Tpl”. Vedremo, se sarà così. Nel frattempo, il disagio degli autisti del bus si fa sempre più insistente.