Un nuovo caso di violenza scuote il capoluogo umbro. Aggredisce e deruba un uomo a Perugia: arrestata una donna di 27 anni, di origine peruviana, insieme al suo complice italiano, un uomo di 72 anni. La coppia è accusata di aver rapinato e aggredito un uomo dopo averlo avvicinato con la scusa di farsi dare un passaggio e averlo condotto in un luogo isolato, forse con la scusa di avance sessuali. Questo episodio, però, è solo uno dei sei casi simili che hanno visto i due protagonisti di una serie di crimini avvenuti in diverse zone della città.

Arrestata a Perugia la donna che aggredisce e deruba gli uomini

L’indagine coordinata dalla Procura di Perugia e condotta dalla squadra mobile ha portato alla luce una catena di episodi quanto meno allarmanti. Che comprendono furto aggravato, rapina, estorsione e lesioni personali, tutte accuse fatte alla donna tratta in arresto. Il primo allarme è stato lanciato a luglio di quest’anno, quando una delle vittime ha denunciato di essere stata avvicinata dalla 27enne peruviana con la richiesta di un passaggio. L’uomo, ignaro delle vere intenzioni della donna, l’ha accompagnata in un parcheggio isolato a Ponte San Giovanni. Una volta lì, la situazione è rapidamente degenerata.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, la donna una volta sul posto intima all’uomo di consegnarle il denaro. Prima che quest’ultimo possa reagire, però, interviene il complice di 72 anni. L’anziano, armato di un bastone, minaccia la vittima costringendola a obbedire. A questo punto la 27enne, approfittando della confusione sorta, aggredisce l’uomo e gli strappa il borsello, fuggendo rapidamente con il complice.

Sei episodi simili scoperti grazie alla videosorveglianza

Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i due sospetti grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e ad altre attività investigative. Ma il caso non si è fermato qui. Durante le indagini, sono emersi indizi che collegavano la coppia ad almeno altri sei episodi simili, tutti avvenuti a Perugia.

Le modalità operative erano sempre le stesse: la donna avvicinava le vittime con un pretesto, spesso facendo avance sessuali, e le conduceva in luoghi isolati. Qui, con l’aiuto del 72enne e, in alcuni casi, di un terzo complice ancora non identificato, estorcevano denaro alle vittime. In alcune occasioni, l’anziano usava una torcia per accecare momentaneamente gli uomini, rendendo più facile l’aggressione e la fuga.

Tra i vari episodi ricostruiti, l’ultimo ha destato particolare scalpore. Avvenuto in pieno giorno in una via trafficata della città, la vittima ha cercato di resistere al furto, ma è stata brutalmente colpita con calci e pugni, riportando ferite gravi che i medici hanno giudicato guaribili in 40 giorni. Questo episodio, particolarmente violento e avvenuto sotto gli occhi dei passanti, ha accelerato le indagini e portato all’arresto della coppia.

Le conseguenze legali per i due arrestati

A seguito delle indagini, il giudice per le indagini preliminari di Perugia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per la 27enne, che è stata rinchiusa nel carcere di Perugia. Per il complice, invece, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Entrambi sono ritenuti responsabili di furto aggravato, rapina ed estorsione, e ora dovranno rispondere davanti alla giustizia per i crimini commessi.

Le indagini, tuttavia, non sono ancora concluse: gli inquirenti stanno cercando di identificare il terzo complice, coinvolto in alcuni degli episodi. La città resta scossa dalla serie di violenze, e le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione per evitare ulteriori casi simili.

La vicenda è solo l’ultimo capitolo di una preoccupante escalation di crimini che ha colpito Perugia negli ultimi mesi, mettendo in allarme i cittadini.