Un 28enne, di origini albanesi e residente nel territorio di Perugia, a Spoleto, è stato destinatario del provvedimento noto come “Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento”, comunemente chiamato Daspo Willy.

Perugia, le motivazione del Daspo WIlly

Il Daspo, emesso dal Questore della provincia di Perugia, ha una durata di un anno e viene conseguente alle gravi condotte tenute dal giovane presso un esercizio pubblico nel comune di Castel Ritaldi.

L’episodio incriminato, avvenuto di recente, ha visto il 28enne protagonista di un’aggressione nei confronti di un connazionale, con conseguenze fisiche non trascurabili. L’interessato, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto in passato alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale, ha dato prova di una condotta violenta e irruenta.

Secondo quanto riportato, l’aggressione si è consumata all’interno e all’esterno di un bar, dove il 28enne ha colpito il giovane con calci e pugni, causandogli lesioni personali aggravate. Le conseguenze dell’attacco sono state tali da rendere necessario il trasporto della vittima al pronto soccorso, dove è stata accertata una prognosi di 20 giorni.

Le autorità competenti, in seguito a questo grave episodio, hanno deciso di intervenire con fermezza, emettendo il Daspo Willy nei confronti del 28enne albanese, con l’intento di tutelare la sicurezza pubblica e prevenire eventuali episodi di violenza simili in futuro.

Che cos’è il Daspo Willy

Il Daspo Willy, acronimo che sta per “Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento”, è una misura di sicurezza emessa dalle autorità competenti, solitamente il Questore della provincia, al fine di prevenire comportamenti violenti o disturbanti da parte di singoli individui. Si tratta di una sanzione che può essere applicata a coloro che si rendono protagonisti di atti vandalici, aggressioni o altre condotte lesive dell’ordine pubblico all’interno di locali pubblici.

Questo provvedimento impone al soggetto interessato il divieto di accedere a determinati luoghi, come bar, ristoranti, discoteche e altri esercizi commerciali di intrattenimento, per un periodo di tempo stabilito dalle autorità, al fine di preservare la sicurezza e il benessere della comunità locale.

La sua violazione è sanzionata con la reclusione da uno a tre anni e una multa che varia da 10mila a 24mila euro.

Episodio simile a febbraio a Foligno

Lo scorso febbraio il Questore di Perugia, Fausto Lamparelli ha adottato una misura simile. Ha emesso un Daspo Willy nei confronti di un cittadino straniero di 47 anni, protagonista di un episodio di violenza e disturbo dell’ordine pubblico avvenuto lo scorso settembre in un locale di Foligno.

Secondo quanto riportato dalla nota della questura, l’uomo aveva dato in escandescenza insultando e molestando i clienti presenti nell’esercizio commerciale. La situazione è poi degenerata quando, brandendo un’asta di ferro, ha danneggiato gli elementi di arredo del locale.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di identificare il responsabile dell’atto vandalico, che è stato denunciato alla procura della Repubblica di Spoleto e segnalato all’autorità di Pubblica Sicurezza.

Dopo un’attenta valutazione degli atti, il questore Lamparelli ha ritenuto che la condotta del 47enne costituisse una grave minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per questo motivo, è stato emesso il Daspo Willy, che prevede il divieto di accesso al locale danneggiato e alle sue vicinanze per un periodo di due anni.

Sei Daspo Willy emesse di recente anche a Bastia per rissa

Sei giovani uomini, compresi tra i 20 e i 35 anni, sono stati colpiti da un Daspo (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) individuale da parte delle autorità di Bastia Umbra, in seguito alla loro partecipazione a una rissa avvenuta lo scorso gennaio in una discoteca locale. 

Questo provvedimento implicherà per i sei soggetti il divieto di accesso ai pubblici esercizi e di stazionamento nelle aree limitrofe per un periodo variabile da 1 a 3 anni, considerando la gravità delle singole condotte.