Chi mastica calcio sa perfettamente che i risultati positivi passano da una solida fase difensiva. Ed è proprio su questo principio che Mister Cangelosi ha costruito la sua rivoluzione a Perugia. Chiamato in un momento critico della stagione, l'ex tecnico della Casertana ha impiegato meno di due mesi per risollevare le sorti dei biancorossi, allontanandoli dalle zone pericolose della classifica e riaccendendo la speranza di un piazzamento play-off.
Analizzando il percorso sotto la gestione Cangelosi, i dati testimoniano un'inversione di rotta netta: nelle ultime sette gare, il Perugia ha raccolto 14 punti sui 21 disponibili. Un bottino importante, costruito grazie a quattro vittorie (Ascoli, Torres, Legnago e Pineto), due pareggi (Milan Futuro e Ternana) e una sola sconfitta, maturata all'esordio del tecnico siciliano sul difficile campo della capolista Entella, con il gol decisivo subito nei minuti di recupero. Questa ripresa si è fondata su un cambio di mentalità e su una fase difensiva decisamente più solida rispetto a quella disastrosa vista nella prima parte di stagione.
Se c'è un dato che testimonia il lavoro certosino di Cangelosi, è senza dubbio quello legato ai clean sheet. Il Perugia, sotto la sua guida, ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime sette partite: Milan Futuro, Torres, Ternana e Pineto. Un segnale chiaro della crescita difensiva, considerando che la Ternana vanta il miglior attacco del campionato, la Torres è una delle squadre più temibili e il Pineto ha messo a segno ben 42 reti in stagione.
Fondamentale è stato il ritorno di elementi chiave come Dell'Orco e Riccardi, oltre alla crescita esponenziale del giovane Amoran. Non solo, tra i protagonisti della rinascita spicca l'estremo difensore Gemello, spesso criticato in questa stagione, ma capace di rispondere sul campo con interventi decisivi. Indimenticabile la sua parata su Ferrante nei minuti di recupero del derby con la Ternana, che ha salvato il risultato sullo 0-0.
Un altro dato rilevante è la capacità della squadra di limitare i danni in fase difensiva: nelle ultime sette gare, il Perugia non ha mai subito più di un gol a partita. L'unico gol realmente costato punti è stato quello dell'Entella, mentre le reti incassate contro Ascoli e Legnago non hanno impedito ai biancorossi di conquistare i tre punti.
Cangelosi ha dato equilibrio alla squadra, trasformandola in una formazione compatta e capace di soffrire nei momenti difficili. Se prima il Grifo si scioglieva alla prima difficoltà, oggi sa resistere, lottare e portare a casa punti preziosi.
Con quattro gare ancora da disputare e dodici punti in palio, il Perugia si trova a un solo punto dalla zona play-off. Il decimo posto, attualmente occupato dal Gubbio a quota 44, è alla portata, così come il nono posto del Rimini (46 punti) e l'ottava piazza della Pianese (48 punti).
Ma la concorrenza è serrata: alle spalle del Grifo premono il Pontedera (41 punti) e il Carpi (40), mentre Campobasso (39) e Ascoli (38) restano più distanti. Otto squadre in lotta per tre posti negli spareggi promozione: il finale di stagione si preannuncia incandescente
Il Grifo sta diventando il riflesso del suo allenatore: un tecnico esperto, equilibrato, capace di non lasciarsi travolgere dai facili entusiasmi e di trasmettere alla squadra la giusta mentalità. Il percorso resta complicato, ma la rinascita biancorossa è evidente.
Ora il Perugia ha un obiettivo chiaro: dare tutto nelle ultime quattro sfide per regalarsi un posto nei play-off. E con questa nuova solidità difensiva, sognare non è più un'utopia.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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