Il Perugia non trova pace sul fronte degli infortuni, e l’ultima tegola potrebbe essere pesante: Andrea Cisco, uno degli uomini chiave nello scacchiere di mister Formisano, rischia di restare ai box per un lungo periodo. L’esterno destro biancorosso si è fermato durante il match di sabato scorso, conclusosi con la sconfitta interna per 1-0 contro la Virtus Entella, un risultato che ha ulteriormente complicato la situazione di una squadra già in crisi di risultati e di organico.

L’infortunio di Cisco arriva in un momento particolarmente delicato per il Perugia, che sta cercando di risalire la china in un campionato che finora ha visto il Grifo raccogliere solo 10 punti. Oltre alla sconfitta contro l’Entella, Formisano si trova a dover gestire una lunga lista di indisponibili, un fattore che sta condizionando pesantemente il rendimento della squadra. Già alle prese con gli infortuni di Sylla, che ancora non è riuscito a recuperare pienamente, e di Montevago, rientrato solo da due partite dopo quasi un mese di stop per una distorsione alla caviglia, ora il tecnico biancorosso dovrà fare i conti con un’assenza pesante sulla fascia destra.

Perugia, Cisco fermo ai box: ecco l’esito degli esami

Fin dal primo momento in cui Cisco ha dovuto lasciare il campo durante la partita contro l’Entella, l’apprensione è stata palpabile. Il timore di uno stop prolungato si è purtroppo concretizzato con il risultato degli esami medici. L’esterno ex Sudtirol ha riportato una lesione miotendinea con interessamento del tendine congiunto dei flessori della coscia destra, un infortunio che potrebbe tenerlo lontano dai campi per un periodo piuttosto lungo.

Il comunicato ufficiale del Perugia, diramato dopo gli esami strumentali, ha confermato la gravità della situazione. Cisco ha già iniziato un percorso di cure specifiche, ma il suo recupero sarà monitorato con attenzione e non si conoscono ancora i tempi esatti per il suo rientro. Nuovi esami saranno effettuati nei prossimi giorni per valutare l’evoluzione della lesione e stimare con maggiore precisione i tempi di recupero.

L’assenza di Cisco rappresenta un colpo durissimo per il Perugia. In un momento in cui la squadra ha disperato bisogno di punti, perdere un giocatore così importante potrebbe rivelarsi decisivo. La velocità, l’aggressività e la capacità di saltare l’uomo del numero 7 biancorosso erano diventati un’arma fondamentale per Formisano, che ora dovrà ripensare il proprio assetto tattico senza una delle pedine più importanti del suo gioco. Inoltre, le alternative a disposizione non sembrano garantire lo stesso impatto in termini di rendimento, rendendo ancora più complicata la gestione dell’emergenza infortuni.

Ascoli-Perugia: sfida delicata per la classifica

In vista del prossimo impegno contro l’Ascoli, in programma sabato pomeriggio, Formisano si trova a dover gestire un’altra gara complicata in piena emergenza. Il Perugia non può permettersi di sottovalutare l’importanza della trasferta marchigiana, che non rappresenta ancora l’ultima spiaggia, ma è senza dubbio un crocevia fondamentale per la stagione. Con soli 10 punti in classifica e una zona retrocessione sempre più vicina, il Perugia deve assolutamente evitare un’altra battuta d’arresto, e questo rende il match contro l’Ascoli un’occasione importante per cercare di invertire la rotta.

Formisano dovrà fare i conti con una rosa decimata dagli infortuni. Oltre all’assenza prolungata di Cisco, il tecnico biancorosso non potrà contare su Sylla, ancora fermo ai box. Rientrerà però Bacchin, che ha scontato la sua giornata di squalifica, mentre Di Maggio e Plaia, reduci dagli impegni con le nazionali under, saranno nuovamente a disposizione.

Un altro ritorno fondamentale sarà quello di Squarzoni. Il centrocampista cresciuto nelle giovanili dell’Hellas, potrebbe rappresentare un rinforzo importante per il Perugia, soprattutto in un reparto che ha mostrato evidenti difficoltà nelle ultime uscite. La mancanza di un giocatore con le sue caratteristiche è stata spesso determinante nelle sconfitte biancorosse, e il suo rientro potrebbe fornire maggiore solidità in mezzo al campo.

In vista della sfida contro l’Ascoli, non è da escludere che Formisano opti per un cambio di modulo. Il centrocampo a tre potrebbe essere la soluzione per garantire maggiore copertura e allo stesso tempo supportare meglio la fase offensiva. Giunti e Bartolomei hanno infatti mostrato qualche difficoltà nel coprire tutto il campo, e una diversa disposizione tattica potrebbe aiutare il Perugia a trovare un maggiore equilibrio tra le due fasi di gioco.