Un museo del jazz all’interno dell’ex cinema Lilli di Perugia. È questa l’idea che sta prendendo sempre più piede nella giunta Romizi con il placet degli investitori privati. Un progetto di rifunzionalizzazione di un edificio, un modo per ridare vita ad un non luogo e per riconsegnarlo alla disponibilità dei cittadini e delle cittadine. Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo che avrebbe fornito segnali più che incoraggianti.

La conversione dell’ex cinema Lilli di Perugia: l’esito del sopralluogo

L’ex cinema Lilli è una pietra miliare della storia cittadina perugina ed è un peccato madornale vederlo lì, chiuso e senza vita. Innanzitutto, la posizione strategica: vicino alla stazione di Sant’Anna e al parecchio di Umbria Acque adiacente. Per non parlare della vicinanza della fermata bus, lì a due passi, dei tanti parecchi presenti – come quello di piazza Partigiani – e del cospicuo numero di alberghi insistenti sulla zona.

Proprio gli alberghi vicini rappresentano un plus in relazione a quella che è l’idea di riconversione del luogo: un museo del jazz. E, con la 50esima Kermesse dell’Umbria Jazz festival alle porte, l’operazione sarebbe particolarmente significativa. Il museo, infatti, potrebbe attrarre numerosi cittadini del genere da tutta l’Italia.

Altri due aspetti strutturali dell’edificio contribuiscono alla congenialità del luogo a museo del jazz: il palcoscenico spazioso ed il vasto terrazzo, perfetto per spettacoli all’aperto e concerti estivi. Anche la galleria e la platea non sono niente male. Tutto è degno di un vero e proprio teatro e, quindi, degno di un museo del jazz.

L’apertura del vicesindaco Gianluca Tuteri

Il progetto convince i cittadini, i privati e pure la politica. Grande fautore ne è Gianluca Tuteri, vicesindaco di Perugia, che starebbe spingendo proprio in questa direzione. In una intervista a Perugia Today ha detto, in seguito al sopralluogo fatto all’interno dell’ex cinema Lilli, che: “Ci sono almeno due condizioni favorevoli”.

La prima è: “La dichiarazione di disponibilità dei titolari a vendere. Rimuovendo qualsiasi obiezione e chiudendo completamente ogni contenzioso”. La seconda è: “La manifestazione d’interesse di privati, disponibili a investire”. Anche perché la struttura: “Malgrado l’età, la struttura non soffre di grandi acciacchi. Evidentemente era ben costruita”.

Sul fatto che il sopralluogo sia stato un successone ha detto: “Verissimo. Spazi che non immaginavamo. Camerini e vani tecnici. Oltre ai garage sottostanti, ai terrazzi. Che non sono solo quello a livello strada, ma anche un altro ben più ampio e panoramico”. Sugli investimenti da fare ha detto: “Naturalmente, adeguamenti, messa in sicurezza, risanamento di parti deteriorate. Ma l’insieme è solido”.

Museo del jazz e non solo

L’idea di base è chiara: trasformare l’ex cinema Lilli di Perugia in un museo del jazz. Ma il progetto potrebbe articolarsi in maniera ancor più complessa. Con l’obiettivo di mettere in piedi un vero e proprio spazio polifunzionale. Aperto alle esigenze di tutte le cittadine e di tutti i cittadini. È in questo senso, che ha parlato il vicesindaco Gianluca Tuteri.

Sempre dalla sua intervista a Perugia Today, infatti, leggiamo: “Si tratterà di vedere. Intanto si lavora al project financing per valutare flussi di cassa previsti dalla attività di gestione o esercizio dell’opera stessa. Ovvio che occorre fornire a chi ci mette i soldi le pezze d’appoggio che documentino la validità dell’investimento e del progetto (ci sta lavorando un collega di Giunta). Un passo alla volta. Intanto c’è del lavoro da fare. Per la città”.