Quella che doveva essere una passeggiata tranquilla per raccogliere asparagi, si è trasformata in un incontro inaspettato. Un uomo, nelle campagne nei pressi di Perugia, era alla ricerca di asparagi ma lungo la strada ha trovato fortuitamente quasi 2 etti di cocaina. Sul posto sono intervenuti subito gli Agenti della Polizia di Stato.
Uomo cercava asparagi ma trova quasi due etti di cocaina
In un tranquillo martedì mattina, un abitante di Perugia si è diretto verso i campi appena fuori città per cercare degli asparagi selvatici. Lungo la strada si è imbattuto in tre involucri sottovuoto contenenti polvere bianca. Insospettito dal contenuto, ha effettuato subito una chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo. Gli Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti subito, e dopo vari test tossicologici, hanno confermato che i tre pacchetti contenevano cocaina.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
Magari l’uomo non avrà fatto una grande raccolta di asparagi ma sicuramente ha dato una grande mano alla comunità, chiamando subito la Polizia dopo aver rinvenuto tre pacchetti di cocaina.
La caccia agli asparagi in Umbria
L’Umbria, una regione rinomata per la sua bellezza naturale e la ricca cultura culinaria, ospita una tradizione che affonda le radici nella sua terra fertile e nei boschi rigogliosi: la caccia agli asparagi. Questa attività, che unisce la passione per la natura e l’amore per la buona cucina, è diventata un rituale primaverile per molti umbri, che si avventurano nei campi e nei boschi in cerca dei prelibati germogli selvatici.
In questa regione collinare, il periodo tra marzo e aprile segna l’inizio della stagione degli asparagi selvatici. Le colline e i boschi si vestono di verde fresco, e gli appassionati di questa tradizione antica si preparano ad immergersi nella natura alla ricerca di questi tesori culinari.
La caccia agli asparagi è molto più di una semplice raccolta di erbe selvatiche; è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Mentre si aggirano tra i cespugli e sotto gli alberi, i cercatori di asparagi si affidano al loro sguardo acuto per individuare i piccoli germogli che spuntano dal terreno. La loro forma slanciata e il caratteristico colore verde brillante li distinguono tra l’erba circostante, e un occhio esperto può scorgere persino i più piccoli dettagli che indicano la loro presenza.
Ma la caccia agli asparagi non è solo una questione di vista; anche l’olfatto gioca un ruolo cruciale. Gli asparagi selvatici emanano un profumo fresco e terroso che si diffonde nell’aria primaverile, guidando i cercatori con il suo invito seducente. È un profumo che evoca ricordi di stagioni passate e anticipa gioiosamente i piaceri culinari che verranno.
Una volta individuati, gli asparagi vengono raccolti con cura, utilizzando coltelli affilati per tagliare i gambi al punto giusto. Questo gesto richiede precisione e delicatezza, poiché è importante non danneggiare il fragile sistema radicale che assicura la rinascita degli asparagi l’anno successivo.
Incontri fortuiti con la droga
Non è la prima volta che dei comuni cittadini trovino per sbaglio dei carichi di droga nascosti. Non sempre però si fa la scelta giusta, lo dimostrano i fatti accaduti a Lampedusa nel luglio 2023.
Alcuni pescatori, pescarono per sbaglio un carico di cocaina ancora confezionata in panetti. Dopo la fortuita pesca, i pescatori si sono rivolti ad alcuni pregiudicati dell’isola. Non sapevano, di fatto, cosa farne e dove nasconderla. I 25 chili furono consegnati a Blandina (avrebbe dovuto nasconderla e spacciarla) che, essendo agli arresti domiciliari, venne ritenuto un insospettabile. Si sbagliavano però. E lo hanno dimostrato i fatti concretizzati dai carabinieri. A luglio, Umberto Blandina venne arrestato e i pescatori finirono sotto processo.