Nuovo caso di spaccio, ennesimo arresto da parte delle forze dell’ordine nel territorio umbro. I carabinieri di Perugia hanno sequestrato mezzo chilo di cocaina e arrestato un giovane di 23 anni, di origini albanesi, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Le forze dell’ordine, mentre erano alle prese con il controllo di un giovane a bordo di un’auto, hanno successivamente rinvenuto e sequestrato circa 38.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, nonché materiali per il confezionamento della droga.

Perugia, arrestato 23enne per spaccio di cocaina

Nuova operazione di ricerca delle sostanze stupefacenti delle forze dell’ordine in Umbria. Le forze dell’ordine sono state insospettite, durante il controllo, dallo stato d’agitazione dell’uomo, procedendo ad approfondire l’operazione.

I carabinieri di Perugia hanno esteso l’operazione di controllo al domicilio dello straniero trovando la cocaina. Il pacco di droga, rinvenuto in casa, se spacciato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare al giovane albanese, anche 50 mila euro

L’Arma riferisce che il giudice del tribunale di Perugia ha convalidato l’arresto, applicando la misura del della custodia cautelare nel carcere di Capanne.

Episodio analogo: cammina con l’auto a fari spenti, scoperto spacciatore

I Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni, durante la settimana ormai trascorsa, avevano posto sotto lo stato di arresto (in flagranza di reato) un 41enne, di origini albanesi, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nell’ambito delle intensificate attività condotte dall’Arma nel capoluogo per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, una pattuglia della Stazione di Ponte San Giovanni ha deciso di sottoporre a controllo il guidatore straniero, il quale, transitando a bordo della sua autovettura a fari spenti, aveva attirato l’attenzione dei militari.

Mostrando uno stato di agitazione all’atto del controllo, il ragazzo ha insospettito le forze dell’ordine che hanno così deciso di procedere a una perquisizione personale e veicolare d’iniziativa, sorprendendolo in possesso di 7 dosi di cocaina per un totale di 10 grammi, nonché una dose di marijuana, oltre a 290 euro in contanti, somma ritenuta costituire il provento dell’attività delittuosa. Il Giudice del Tribunale di Perugia ha convalidato l’arresto, condannando l’imputato ad un anno e sei mesi di reclusione.

Perugia, un caso di spaccio dei giorni scorsi

Altro caso di spaccio, sempre nel territorio perugino, nel mese di gennaio. I carabinieri di Perugia, poche settimane fa, mentre erano impegnati in diverse attività di controllo del territorio, finalizzate in particolare a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Fontivegge, area recentemente molto sensibile della città, specialmente nei pressi della stazione ferroviaria.

Nel contesto di tali attività di controllo, i militari della stazione di Ponte San Giovanni, tra i vari accertamenti, hanno fermato e identificato un 37enne, cittadino di origini nigeriane, arrivato nella mattinata da Firenze, non disponibile a spiegare la ragione del suo arrivo, né della sua presenza a Perugia.

Perugia, un corriere della droga aveva ingerito un chilo di cocaina

I carabinieri, durante l’interrogatorio dell’uomo, hanno notato un anomalo e accentuato rigonfiamento dello stomaco e, soprattutto, la disponibilità di alcuni farmaci lassativi. Il 37enne, di fronte a queste evidenze, ha iniziato a manifestare un chiaro stato di nervosismo che ha insospettito ancor di più i militari.

Dato che ulteriori approfondimenti si sono dovuti rendere necessari, il 37enne è stato trasportato con la massima urgenza nella struttura ospedaliera del capoluogo. A seguito di analisi strumentali, è emerso che lo stesso aveva ingerito 100 ovuli di droga, risultata poi essere cocaina, del peso complessivo di circa 1 chilogrammo.

L’uomo ha subito il trasporto nel carcere di Capanne, in seguito alla convalida del giudice del locale Tribunale che ha disposto la custodia cautelare in carcere.