Il Perugia lunedì sera affronterà il Campobasso nel posticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie C, girone B. La partita arriva in un momento delicato per il Grifo, che sta attraversando una fase critica sotto la guida di mister Lamberto Zauli. Reduce da un pareggio poco convincente in casa del Sestri Levante, la squadra umbra è chiamata a una prova di carattere per risalire una classifica sempre più complicata.
Contro i liguri, i biancorossi avevano iniziato bene, passando in vantaggio con Montevago, ma si sono fatti riprendere per due volte, subendo il 2-2 finale su rigore. Un risultato che ha evidenziato le difficoltà del Perugia, sia in fase difensiva sia nella gestione dei momenti chiave della gara. Ora, contro un avversario ostico come il Campobasso, la squadra di Zauli non può più permettersi passi falsi.
Il Perugia si prepara al match contro il Campobasso: il punto sugli indisponibili
Il tecnico Lamberto Zauli punta a recuperare alcuni giocatori chiave per affrontare il Campobasso, a partire da capitan Angella. L’esperto difensore centrale, assente nelle ultime partite, rappresenta un punto di riferimento indispensabile per una retroguardia che senza di lui ha mostrato preoccupanti lacune. Concedere due gol al Sestri Levante, uno degli attacchi meno prolifici del girone, è un segnale di allarme che il ritorno di Angella potrebbe mitigare.
Anche Seghetti è in via di recupero. La sua presenza potrebbe garantire maggiore qualità e dinamismo in zona offensiva, mentre un’altra buona notizia arriva dalla fine della squalifica di Giunti, pronto a tornare a disposizione.
Le assenze, però, pesano ancora: Montevago, autore di 7 gol stagionali, sarà squalificato, così come Giraudo, altro elemento fondamentale nello scacchiere biancorosso. In attacco, Zauli dovrà scegliere tra Marconi e Sylla, con quest’ultimo leggermente favorito per partire dal primo minuto.
Perugia: numeri preoccupanti e un rendimento deludente
La stagione del Perugia, finora, è lontana dalle aspettative. Dopo diciassette giornate, i biancorossi hanno raccolto solo 19 punti, frutto di quattro vittorie, sette pareggi e sei sconfitte. Una media di poco più di un punto a partita, insufficiente per una squadra con ambizioni di vertice.
L’attacco, con 21 gol segnati, non è tra i peggiori del campionato, ma molto del merito va a Montevago, bomber della squadra. La difesa, invece, è un punto debole evidente: 22 reti subite, un dato che pone il Perugia tra le peggiori del girone in questo fondamentale, superato solo da Pontedera, Spal, Milan Futuro e Legnago Salus.
Zauli deve lavorare su più fronti: migliorare l’organizzazione difensiva, aumentare l’efficacia in zona gol e, soprattutto, ritrovare continuità nei risultati. Il match contro il Campobasso rappresenta un’occasione per invertire la rotta e iniziare una risalita tanto attesa quanto necessaria. Di fronte ai propri tifosi, il Grifo dovrà dimostrare carattere e determinazione, facendo leva su ogni risorsa disponibile per portare a casa i tre punti.
Campobasso: neopromossa ambiziosa e ben organizzata
Il Campobasso arriva al “Curi” con lo status di neopromossa, ma i numeri raccontano di una squadra ben diversa dall’idea di una matricola in difficoltà. Gli uomini di Piero Braglia occupano la nona posizione in classifica con 23 punti, grazie a sei vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte.
I molisani hanno segnato 17 gol e ne hanno subiti solo 13, dimostrando grande solidità difensiva. Tuttavia, il loro momento non è dei migliori: nelle ultime sei partite, il Campobasso ha raccolto una sola vittoria, un netto 3-0 contro la Lucchese, a fronte di due pareggi e tre sconfitte, le ultime due consecutive contro Entella e Rimini.
Nonostante il periodo di appannamento, il Campobasso resta una squadra compatta e fisicamente ben strutturata, capace di mettere in difficoltà chiunque. Mister Braglia è un tecnico esperto e saprà preparare la partita nei minimi dettagli, consapevole delle fragilità attuali del Perugia.