In una mattinata ricca di emozioni, i piccoli pazienti ricoverati nella Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia hanno ricevuto una visita sorpresa dell’AC Perugia Calcio che ha portato allegria e speranza. Una delegazione composta dai giocatori Cristian Dell’Orco, Gabriele Angella, Federico Vazquez, Paolo Bartolomei, Francesco Lisi e dal mister Formisano. Il gruppo è stato accompagnato dal team manager Massimiliano Rossi e dall’ufficio stampa del club e ha fatto tappa presso il reparto diretto dal dottor Maurizio Caniglia.
La consegna delle uova di Pasqua è stata affidata al campione sportivo Marco Fratini, noto gastroenterologo perugino e fondatore dell’Associazione “6 luglio”, simbolo di un legame profondo tra lo sport e il sostegno alla comunità. Presente ad accogliere la squadra anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, il dottor Giuseppe De Filippis che ha voluto presiedere all’evento per sottolineare l’importanza di momenti di condivisione e vicinanza.
Come dare un pizzico di felicità ai bambini: il gesto del Perugia Calcio
L’iniziativa rappresenta un brillante esempio di come lo sport possa essere veicolo di valori e gesti positivi. Ma anche di come la solidarietà possa effettivamente fare la differenza nella vita delle persone, specialmente dei più piccoli. A dimostrazione che anche un piccolo gesto come consegnare le uova di Pasqua possa regalare un grande momento di felicità.
Oltre al reparto di Oncoematologia Pediatrica, la visita dell’AC Perugia Calcio si è estesa anche ai reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica. In questi ultimi la delegazione ha distribuito foto, gadget e cappellini, ma soprattutto ha regalato sorrisi e momenti di gioia a tutti i presenti.
Questo momento di condivisione e solidarietà ha toccato il cuore non solo dei bambini, ma anche dei loro genitori e del personale sanitario. Quest’ultimo sempre in prima linea nella cura e nell’assistenza. “Questi momenti ci fanno capire le cose importanti della vita”, ha dichiarato il mister del Perugia Calcio Formisano. Ha poi aggiunto: “Siamo contenti di aver regalato un sorriso a questi bambini. I nostri ragazzi hanno valori umani importanti e ci tenevano ad essere qui come me e la società“.
La lotta contro i tumori pediatrici in Italia: progressi e sfide
Ogni anno più di 400.000 bambini e adolescenti in tutto il mondo ricevono una diagnosi di cancro. In Italia si registrano oltre 2.000 nuovi casi annuali tra i minori di 20 anni. Sebbene i tassi di sopravvivenza siano notevolmente aumentati – passando dal 30% degli anni ’60 all’80% nell’ultimo decennio – grazie ai progressi nella diagnostica e nei trattamenti, il ministro della Salute Orazio Schillaci, evidenzia che il cammino verso l’eliminazione delle disparità nell’accesso alle cure rimane una priorità. L’Italia si distingue per l’eccellenza dei suoi centri di oncologia pediatrica, ma la sfida rimane quella di garantire un’assistenza omogenea su tutto il territorio nazionale.
“Prendersi cura di una Nazione significa avere tante incombenze, ma certamente la sofferenza dei più piccoli e l’incontro con il cancro, con la malattia, per un bambino, per un adolescente deve essere priorità di ogni esponente politico“. Queste le parole di Schillaci durante il convegno del 15 febbraio promosso alla Camera da Fiagop (Federazione italiana associazione genitori e guariti oncoematologia pediatrica) in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile.
Il ministro prosegue affermando che il governo ha “stanziato oltre 6,2 milioni di euro per sostenere importanti progetti del volontariato e del mondo del Terzo settore, che rappresentano un’eccellenza italiana che ci contraddistingue in Europa“. E conclude con una promessa: “Bisogna curare la persona e non solo la malattia. Noi continueremo a farlo“.
Schillaci evidenzia l’importanza di un approccio moderno alla diagnosi dei tumori pediatrici. Questo permette una migliore comprensione dei meccanismi di sviluppo di queste malattie e l’adozione di trattamenti sempre più efficaci. Questi progressi portano a un significativo aumento dei tassi di sopravvivenza e a livelli eccellenti di guarigione, in particolare per leucemie e linfomi. Tuttavia, l’Italia si impegna a migliorare ulteriormente l’accesso alle cure e l’assistenza, con un focus particolare sui pazienti adolescenti, che presentano esigenze complesse e specifiche. Le iniziative per la Giornata Mondiale contro il Cancro Pediatrico e l’aumento delle risorse destinate al Fondo per l’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche rappresentano passi importanti verso questo obiettivo.