L’estate a Perugia inizia con un avviso di bollino rosso per il caldo, previsto per oggi, giovedì 20 giugno. Questo è il segnale del massimo livello di allerta per l’intera popolazione, secondo il bollettino del Ministero della Salute.
Il bollino rosso indica condizioni climatiche estreme con potenziali effetti negativi sulla salute non solo per i soggetti più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche, ma anche per individui sani e attivi. Il ministero sottolinea l’importanza di adottare misure preventive per mitigare i rischi associati all’ondata di calore.
L’Umbria, con il suo primo bollino rosso dell’estate, si prepara ad affrontare giorni di caldo intenso e potenzialmente pericoloso, in un quadro climatico che coinvolgerà l’intero paese.
Perugia da bollino rosso, ma anche a Terni non si sta freschi
Oggi, giovedì 20 giugno, Perugia è in stato di massima allerta con il bollino rosso a causa delle temperature eccezionalmente elevate previste. Questo segnale, emesso dal Ministero della Salute, indica il più alto livello di rischio per la popolazione, con potenziali effetti negativi sulla salute non solo per i gruppi vulnerabili ma anche per persone sane e attive.
Nelle prossime 36 ore, l’Umbria sperimenterà un notevole aumento delle temperature, con un incremento di 5-6°C rispetto ai valori attuali. Questo picco di calore, dovuto all’anticiclone africano, porterà temperature che potrebbero raggiungere i 40°C al Centro-Sud, accompagnate da sabbia del deserto e forte afa, specialmente nel Nord Italia.
In particolare, il giorno del solstizio, giovedì 20 giugno, si prevede che le temperature a Terni raggiungeranno i 40°C. Altre città italiane, come Taranto, Benevento e Caserta, registreranno temperature simili, con Taranto che potrebbe arrivare fino a 41°C. Le regioni Sicilia e Puglia vedranno diffusi picchi di 39°C, mentre Firenze, Roma, Matera e Oristano si attesteranno sui 38°C.
Il meteorologo Lorenzo Tedici ha spiegato all’Ansa che insieme al caldo eccezionale, l’Italia vedrà anche l’arrivo delle “notti tropicali“. Inoltre, le regioni del Nord-Ovest potranno beneficiare di un primo sollievo dal caldo grazie a temporali forti, che però potrebbero essere accompagnati da colpi di vento e grandine, segnando un primo break nel caldo opprimente.
A partire dal weekend, le temperature potrebbero diminuire grazie all’arrivo di aria più fresca proveniente dal Nord Europa. Sono previsti frequenti acquazzoni, specialmente da domenica in poi, e per gran parte della prossima settimana, con un graduale calo delle temperature. L’ultima settimana di giugno sarà caratterizzata da un clima instabile con sole al mattino e forti temporali nel pomeriggio, offrendo un assaggio di clima equatoriale.
La situazione del caldo in Italia e nel mondo
Per venerdì 21 giugno, l’allarme si estende ad altre otto città italiane, tra cui alcune nel Lazio come Frosinone, Latina, Rieti e Roma. Anche Ancona, Campobasso, Palermo e Perugia saranno interessate da condizioni climatiche estreme. Questo fenomeno, caratterizzato da temperature elevate e alta umidità, può durare per diversi giorni consecutivi, aggravato da un forte irraggiamento solare e scarsa ventilazione.
Oltre al bollino rosso, quindici città di dieci regioni italiane avranno un bollino arancione, con condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, specialmente per i gruppi più suscettibili. Tra queste città si trovano Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo nel Lazio; Catania e Palermo in Sicilia; Ancona, Bari, Bologna, Campobasso, Firenze, Napoli, Pescara e Reggio Calabria.
Mentre l’Umbria e il resto d’Italia affrontano l’allerta per il caldo, il Veneto è sotto osservazione per maltempo con un’allerta gialla.
Uno studio recente ha evidenziato un aumento costante delle morti legate al caldo in Europa a partire dal 2013. Inoltre, eventi climatici estremi hanno conseguenze globali, come dimostrato dalle morti di oltre 900 pellegrini in Arabia Saudita durante l’Hajj, attribuite a condizioni climatiche avverse.