A Perugia questa mattina un’automobile ha sfondato il parapetto, precipitando per oltre dieci metri fino a schiantarsi in Via Enrico Dal Pozzo, nel centro della città. Il conducente del veicolo, un uomo la cui identità non è stata ancora resa nota, è stato tratto in salvo da un passante che, con grande prontezza e coraggio, lo ha estratto dall’abitacolo pochi istanti prima dell’arrivo dei soccorsi.
Perugia, auto sfonda parapetto: le dinamiche dell’incidente
L’incidente, avvenuto in pieno centro a Perugia, ha lasciato la cittadinanza sconvolta. Il conducente del veicolo coinvolto ha improvvisamente perso il controllo della sua auto mentre percorreva una delle strade che costeggiano Via Enrico Dal Pozzo, una zona caratterizzata da un forte dislivello. Ancora da chiarire le cause che hanno portato all’impatto contro il parapetto che separa la carreggiata dalla scarpata sottostante.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, la vettura è finita contro il parapetto con tale forza da sfondarlo, precipitando nel vuoto per oltre dieci metri. Il veicolo ha terminato la sua corsa schiantandosi violentemente sulla strada sottostante, in Via Enrico Dal Pozzo, una zona fortunatamente poco trafficata in quel momento.
Pochi istanti dopo l’impatto, un passante che si trovava nei paraggi è accorso immediatamente verso il veicolo, riuscendo, con un gesto eroico, a estrarre il conducente dall’abitacolo. Questo intervento si è rivelato decisivo, in quanto il veicolo avrebbe potuto prendere fuoco o comunque compromettere ulteriormente la vita del conducente se fosse rimasto intrappolato.
Dopo l’arrivo dei soccorritori, i sanitari del 118 hanno prestato le prime cure al conducente, che appariva confuso ma cosciente. Dopo aver stabilizzato il ferito, l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino per sottoporsi a ulteriori accertamenti. Fortunatamente le sue condizioni non destano particolare preoccupazione. Nel frattempo, i Vigili del Fuoco si sono adoperati per recuperare il veicolo e mettere in sicurezza l’area. I Carabinieri e la Polizia Municipale hanno effettuato i rilievi necessari per comprendere meglio le cause dell’incidente. È da chiarire se il conducente abbia accusato un malore improvviso o se l’incidente sia stato provocato da una distrazione o da condizioni stradali avverse.
Episodi analoghi in Italia: la tragedia sfiorata di Perugia ricorda il dramma di Alessandria
L’incidente di Perugia, per quanto drammatico, ha avuto un esito fortunato grazie alla prontezza del soccorritore e alla rapida risposta delle squadre di emergenza. Tuttavia, non tutti gli episodi di questo genere hanno un lieto fine. Un caso simile, ma con conseguenze ben più tragiche, è avvenuto ad Alessandria la scorsa estate. Un’auto, con a bordo un uomo e una donna, era precipitata dal Ponte Tiziano, finendo nel fiume Tanaro dopo aver sfondato il parapetto. In quell’occasione, purtroppo, il conducente non era sopravvissuto, mentre la donna era stata ricoverata in gravi condizioni.
Anche se gli incidenti di questo tipo non sono frequenti, la loro dinamica e il rischio elevato che comportano li rendono estremamente pericolosi. In molti casi, si tratta di una combinazione di fattori che includono la distrazione del conducente, eventuali malori o guasti meccanici, oltre alla conformazione stradale che in alcuni punti critici può rappresentare un’insidia per gli automobilisti.
Un altro episodio singolare si è verificato nel giugno scorso a Capoliveri, all’Isola d’Elba. In quel caso, un giovane di 18 anni, nel tentativo di parcheggiare l’auto in un’area privata, aveva accidentalmente ingranato la prima invece della retromarcia, sfondando il parapetto e finendo con l’auto sul tetto di una casa sottostante. Fortunatamente, anche in quel caso, non ci furono feriti gravi.
Incidenti del genere sollevano una serie di questioni sulla sicurezza stradale. In particolare in zone che presentano dislivelli o parapetti che, in casi di impatti violenti, possono non essere sufficienti a fermare i veicoli.