Sulla strada che collega Ponte d’Oddi a San Marco - un’arteria quotidianamente percorsa da famiglie, studenti e pendolari - nelle ultime settimane si è consumata una serie inquietante di danneggiamenti alle auto in transito. Colpi improvvisi, vetri frantumati, carrozzerie ammaccate, nessun ferito ma tanta paura. Un fenomeno che, nel giro di pochi giorni, si è trasformato in un vero e proprio allarme sicurezza, con Carabinieri, Polizia di Stato e Procura della Repubblica impegnati in un’indagine complessa e ancora senza un volto.
Tra il 9 e il 24 novembre, infatti, numerosi automobilisti hanno presentato denunce ai Comandi Stazione dei Carabinieri di Perugia e agli uffici della Questura, tutti riferendo episodi simili: un forte rumore improvviso mentre si percorre la strada verso San Marco e, subito dopo, un danno evidente al proprio veicolo. In alcuni casi a cedere è stato un finestrino, in altri una parte della carrozzeria. Nonostante il panico suscitato dagli improvvisi impatti, nessuna persona è rimasta ferita. Ma la sensazione diffusa è che si sia sfiorata più volte una tragedia.
Le segnalazioni, tutte concentrate nelle ore pomeridiane e serali, mostrano uno schema ricorrente. Le vittime raccontano di aver percepito un suono secco, simile a un colpo violento, seguito dalla scoperta del danno al proprio mezzo. Il denominatore comune di tutti gli episodi, però, è l’assenza dell’oggetto responsabile dell’impatto: nessun sasso, nessun frammento metallico, nessun proiettile ritrovato sulla carreggiata o all’interno delle auto colpite.
Questo dettaglio, che complica ulteriormente il lavoro investigativo, non permette ancora di stabilire se i danneggiamenti siano il frutto di atti vandalici mirati, dell’utilizzo di armi ad aria compressa o di altri strumenti non ancora identificati. Le Forze dell’Ordine stanno lavorando per ricostruire con precisione tempi, modalità e posizione delle auto coinvolte, con l’obiettivo di individuare eventuali punti in comune e una possibile postazione utilizzata dall’autore o dagli autori. La Procura di Perugia ha delegato approfondimenti tecnici e accertamenti su ogni singola denuncia. Intanto gli investigatori stanno analizzando anche le segnalazioni informali dei residenti, che nelle ultime ore hanno riferito rumori sospetti, presunti spari e movimenti rapidi di persone nella zona.
L’episodio che ha acceso definitivamente l’allarme si è verificato nella serata di lunedì 24 novembre, quando una mamma, in transito con la sua utilitaria, ha sentito un impatto violentissimo sul lato posteriore del veicolo. Fermata l’auto, la donna ha scoperto che il vetro del lunotto era stato completamente frantumato. In quel punto era seduta la figlia, sistemata nel seggiolino. La bambina non è rimasta ferita, ma la dinamica lascia pochi dubbi: il colpo ha sfiorato il piccolo passeggero, evitando per pochi centimetri un esito ben più grave. Sul posto sono intervenute immediatamente le pattuglie delle Forze dell’Ordine, che hanno raccolto la denuncia e avviato i primi rilievi. Le modalità del danneggiamento suggeriscono l’utilizzo possibile di un’arma ad aria compressa, ipotesi che gli investigatori stanno valutando anche in base ad altri episodi avvenuti nella stessa zona.
A rendere ancora più complesso il quadro è la testimonianza di un automobilista che, negli stessi minuti dell’episodio più grave, ha riferito di aver percepito un rumore simile a uno sparo vicino alla propria vettura. Subito dopo avrebbe visto alcune persone allontanarsi rapidamente dalla zona. Anche in questo caso non sono stati trovati oggetti riconducibili a un’arma, ma la segnalazione è stata acquisita dagli investigatori e inserita nel fascicolo degli eventi. Il giorno successivo, martedì 25 novembre, il centralino del 112 ha ricevuto altre chiamate di cittadini che riferivano episodi simili: colpi improvvisi, vetri danneggiati, rumori sospetti provenienti dal bordo strada. Tutto nel tratto compreso tra Perugia e San Marco.