Continua a sparare a salve l’attacco del Perugia. Sta diventando una costante preoccupante quella del reparto offensivo del Grifo, incapace di trovare la via del gol nelle ultime due gare di campionato. Uno 0-0 casalingo contro il Pescara, seguito alla sconfitta nel derby con il Gubbio, ha messo in luce i limiti realizzativi di una squadra che fatica a concretizzare le occasioni create. Un problema che si riflette sui numeri: zero gol segnati nelle ultime due partite e appena quattro reti realizzate nelle ultime cinque, un bottino che rende difficile coltivare ambizioni di alta classifica.

Perugia, attacco in crisi: serve un cambio di marcia

Mister Lamberto Zauli si trova a fronteggiare un’emergenza non solo tecnica, ma anche psicologica. L’attaccante di riferimento, Montevago, appare in affanno: il giovane bomber scuola Sampdoria non segna dal 15 dicembre, quando il Perugia cadde 2-1 a Pontedera. Da allora, il centravanti biancorosso ha accumulato minuti senza riuscire a sbloccarsi, complice una condizione fisica lontana dalla migliore e una pressione che sembra aver inciso anche a livello mentale. Contro il Pescara, Montevago ha avuto una buona occasione nei minuti iniziali, ma ha calciato alto; poco dopo, un suo mancato impatto su un cross di Mezzoni ha vanificato un’ottima chance per il vantaggio.

L’altro attaccante a disposizione, il giovane Marconi, non sembra ancora pronto per reggere il peso di un reparto offensivo che, dopo la partenza di Sylla a gennaio (direzione Monopoli), è rimasto a corto di alternative. Entrato nei minuti finali contro il Pescara, Marconi non ha inciso, confermando la necessità di trovare soluzioni sul mercato.

Con il calciomercato aperto fino al 2 febbraio, la società è chiamata a intervenire per dare a Zauli un rinforzo che possa garantire maggiore incisività sotto porta. Le ultime tre reti del Perugia portano le firme di Lisi, Di Maggio e di Matos. Troppo poco per una squadra che punta a rimanere nella zona playoff.

Emergenza infortuni: il Grifo perde pezzi importanti

Come se non bastassero i problemi in attacco, il Perugia deve fare i conti con una situazione complicata anche sul fronte infortuni. Nel giro di una settimana, la squadra ha perso due pedine fondamentali: Riccardi e capitan Angella.

Il nuovo acquisto Riccardi, arrivato per rinforzare il reparto difensivo, ha subito la lesione del menisco mediale del ginocchio destro nel derby contro il Gubbio. Un infortunio che lo terrà fuori dai campi per almeno due mesi, mettendo a serio rischio il resto della sua stagione. Una tegola pesante, considerando il potenziale del difensore ex Novara, che aveva mostrato buone cose nelle sue prime apparizioni.

La situazione non è migliore in difesa, dove Angella, tornato in campo contro il Pescara dopo un lungo stop per problemi muscolari, ha riportato la lussazione della spalla sinistra. Il capitano del Grifo, ex Watford e Udinese, sarà costretto ai box per più di un mese. Un’assenza pesante, che priva il Perugia di un leader carismatico e di un elemento fondamentale per l’equilibrio del reparto arretrato.

A complicare ulteriormente le cose, c’è l’infortunio di Mezzoni, il terzino destro biancorosso, che nei minuti finali della sfida contro il Pescara ha riportato un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra. La società ha diffuso una nota ufficiale per aggiornare sulle condizioni dei giocatori infortunati:

“A seguito degli accertamenti clinici svolti dal dottor Cirimbilli e degli esami strumentali effettuati dal dottor Giovanni Rosi, AC Perugia Calcio comunica che il calciatore Francesco Mezzoni ha riportato un trauma distorsivo-contusivo alla caviglia destra. Le condizioni verranno monitorate quotidianamente. Gabriele Angella ha riportato la lussazione della spalla sinistra. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico quotidiano”.

Con tre assenze così pesanti, Zauli dovrà trovare soluzioni alternative in vista della sfida contro il Rimini.