Non solo stime di entrate da tributi, sanzioni e servizi, ma soprattutto una consistente programmazione di opere pubbliche e interventi strutturali. Il Bilancio di previsione 2026-2028, approvato dalla Giunta comunale e approvato dal Consiglio, mette nero su bianco oltre 53 milioni di euro di nuovi investimenti per il solo 2026, destinati a infrastrutture, sicurezza, rigenerazione urbana e patrimonio pubblico. Nel complesso, il triennio vede una previsione di spesa in conto capitale pari a circa 84 milioni di euro, che si affianca al proseguimento dei cantieri finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il documento contabile rappresenta uno degli atti cardine della programmazione amministrativa dell’ente e definisce le priorità operative dell’amministrazione guidata dalla sindaca Vittoria Ferdinandi. Una manovra che si muove lungo un doppio binario programmatico: da un lato la garanzia di continuità e il completamento delle grandi opere già avviate grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza - dalla riqualificazione urbana di Ponte San Giovanni al progetto del Metrobus - dall’altro l’avvio di nuovi interventi strutturali destinati a produrre effetti duraturi sul tessuto urbano, sulla sicurezza e sulla qualità complessiva dei servizi offerti alla cittadinanza.
La spesa in conto capitale prevista per il 2026 poggia su un un vasto mix di fonti di finanziamento, che comprende contributi vincolati, risorse regionali, un ricorso mirato e selettivo all’indebitamento, oltre a fondi propri del bilancio comunale. Un’impostazione pensata per coniugare la capacità di investimento con la sostenibilità finanziaria, salvaguardando l’equilibrio complessivo dei conti pubblici e garantendo, al contempo, la piena tutela della spesa corrente destinata ai servizi essenziali.
Una quota rilevante degli investimenti è destinata alle infrastrutture e alla mobilità. Tra gli interventi di maggiore rilievo figura il primo stralcio del nuovo ponte sul fiume Tevere a Pontevalleceppi, finanziato con 2,7 milioni di euro, opera considerata strategica per migliorare i collegamenti e alleggerire il traffico nella zona nord-est della città.
Oltre a questo, il programma prevede inoltre 3,7 milioni di euro per l’adeguamento delle strade comunali, nell’ambito del programma 2025, e 2,6 milioni di euro per il potenziamento delle piste ciclabili e l’istituzione di nuove zone 30, interventi inseriti nell’Agenda urbana e orientati a una mobilità più sostenibile e sicura.
Ampio spazio è riservato ai progetti di rigenerazione urbana, che interessano diversi quartieri della città. Spicca il recupero del complesso del Turreno, finanziato con 8,7 milioni di euro di contributi regionali, destinato a diventare uno dei principali interventi di valorizzazione del patrimonio urbano nel prossimo triennio.
Tra le altre opere previste figurano il recupero di Villa Urbani (1,6 milioni), la riqualificazione di piazza Martinelli (3 milioni), del centro Due Torri e di Sant’Erminio (1,3 milioni ciascuno), oltre agli interventi su teatro Brecht e biblioteca Sandro Penna, per un importo di 1,6 milioni di euro. A San Sisto è prevista inoltre la realizzazione della cintura del verde, con uno stanziamento di 981 mila euro, nell’ottica di rafforzare la dotazione di spazi verdi e migliorare la qualità ambientale.
Un capitolo di assoluto rilievo del Bilancio di previsione riguarda la messa in sicurezza del patrimonio scolastico, con particolare attenzione al rischio sismico. Per il 2026 sono stanziati 9,4 milioni di euro per l’adeguamento sismico della scuola Volumni e 2 milioni di euro per l’intervento sulla scuola Silone. Si tratta di interventi inseriti all’interno di una strategia organica di rafforzamento della resilienza strutturale degli edifici pubblici, considerata una priorità non più rinviabile. Una linea d’azione che mira non solo all’adeguamento normativo, ma anche alla salvaguardia di funzioni essenziali per la comunità, intervenendo su strutture che rappresentano presidi fondamentali del tessuto urbano e sociale della città.
Tra le opere previste figurano anche la realizzazione di un nuovo forno crematorio, finanziato con 1,5 milioni di euro, e la rifunzionalizzazione dello stadio Renato Curi, anch’essa con uno stanziamento di 1,5 milioni. Sul fronte della tutela del territorio, è previsto un intervento da 1 milione di euro per l’adeguamento delle difese del fiume Tevere a Ponte San Giovanni, volto a rafforzare la sicurezza idraulica dell’area.
Secondo quanto indicato nei documenti allegati al bilancio, diversi interventi entreranno nella fase operativa già nel corso del 2026, mentre le opere più complesse seguiranno un cronoprogramma pluriennale, compatibile con le procedure di progettazione e appalto. L’amministrazione ha annunciato un monitoraggio costante sull’avanzamento dei lavori e sull’utilizzo delle risorse.