Allarme bomba nella tarda mattinata di oggi al tribunale penale di Perugia, in via XIV Settembre. L’edificio, all’interno del quale erano in corso le udienze, è stato evacuato e sono in corso i controlli da parte degli artificieri.
Accertamenti, in via precauzionale, estesi anche alla sede della Corte di Appello di Perugia. Secondo quanto si è appreso, l’allarme è scattato dopo una telefonata giunta dal 112 da parte di una persona che parlava italiano e che avrebbe annunciato la presenza della bomba in tribunale rivendicando una azione a sostegno dei fratelli musulmani.
Allarme bomba a Perugia, è stato evacuato il tribunale penale
Si è trattato dell’ennesimo falso allarme bomba quello di questa mattina a Perugia al tribunale penale in via XIV Settembre. Gli accertamenti sono stati estesi anche alla sede della Corte di Appello di Perugia in centro storico, in piazza Matteotti. Un altro allarme bomba si era verificato nel novembre scorso quando un paio di chiamate fecero evacuare i presenti in piazza Matteotti.
Episodi analoghi a Perugia e nel resto d’Italia
Il 7 novembre 2023, sempre a Perugia, nel palazzo di giustizia una telefonata anonima aveva annunciato la presenza di un ordigno esplosivo per “vendicare i fratelli di Hamas”. L’edificio fu prontamente evacuato dalle forze dell’ordine.
La telefonata giunse poco dopo le 8 alla polizia municipale di Perugia. A parlare, dell’ordigno fu una voce maschile. Dal palazzo di giustizia, che ospitava anche la procura generale e l’Ordine degli avvocati, furono allontanati tutti i presenti. Sul posto anche il procuratore generale Sergio Sottani che da inizio ottobre dispose l’intensificazione dei controlli di sicurezza in tutti gli edifici giudiziari dell’Umbria.
Appena 6 giorni fa a Roma un supermercato sulla Tuscolana è stato evacuato a seguito di una telefonata anonima. “C’è una bomba nel supermercato”, ha avvertito la voce sconosciuta. Il personale del supermercato ha immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi dopo aver ricevuto la chiamata. Sul posto, tempestivamente allertati tramite una segnalazione al 112, sono intervenuti i carabinieri delle stazioni circostanti e i vigili del fuoco. I carabinieri sono giunti da diverse sedi, mentre almeno due squadre dei vigili del fuoco hanno risposto alla chiamata di emergenza.
L’importanza degli artificieri
Quando si parla di sicurezza pubblica, c’è una figura di estrema importanza che lavora silenziosamente dietro le quinte: gli artificieri. Questi esperti altamente addestrati sono incaricati di gestire situazioni di emergenza legate a ordigni esplosivi, e il loro lavoro diventa fondamentale quando si verificano allarmi bomba o minacce simili.
Come dimostratosi oggi a Perugia, l’efficacia e l’importanza del lavoro degli artificieri sono state messe in evidenza durante un’allerta bomba presso il tribunale locale. La risposta rapida e professionale da parte di queste squadre specializzate ha giocato un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel gestire la situazione con competenza e calma.
Quando è arrivata la chiamata di emergenza, gli artificieri sono entrati in azione senza esitazione. La loro prima priorità è stata evacuare l’edificio in modo sicuro e ordinato, assicurandosi che nessuna vita fosse in pericolo. Questo compito richiede una pianificazione dettagliata e una comunicazione efficace con le autorità locali e il personale coinvolto.
Una volta che l’evacuazione è stata completata, gli artificieri hanno iniziato le operazioni di ricerca e bonifica dell’area. Utilizzando attrezzature specializzate e tecniche avanzate, hanno esaminato ogni angolo dell’edificio alla ricerca di possibili dispositivi esplosivi o minacce nascoste. Questo lavoro è estremamente delicato e richiede un alto grado di precisione e attenzione ai dettagli.
Fortunatamente, nell’incidente di Perugia, non è stata trovata nessuna bomba. Tuttavia, il lavoro degli artificieri non finisce qui. Dopo aver garantito che l’area sia sicura, devono anche contribuire alle indagini per identificare l’origine della minaccia e individuare eventuali responsabili.