Quando si sente parlare di un finanziamento europeo da quindici milioni di euro, la prima domanda è: dove finiranno questi soldi? Il programma Agenda Urbana varato dalla Regione Umbria insieme al Comune di Perugia promette di cambiare radicalmente il volto di alcuni quartieri. L’evento di avvio si è svolto nel teatro del quartiere di San Sisto, dove amministratori e cittadini hanno ascoltato i primi dettagli di un percorso che proseguirà nei prossimi mesi anche a Terni, Foligno, Spoleto e Città di Castello.
Il piano concentra i suoi interventi in due aree chiave: San Sisto e Monteluce-Sant’Erminio. Le risorse disponibili, pari a 15 milioni di euro, provengono per 13,7 milioni dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e per 1,2 milioni dal Fondo Sociale Europeo Plus, con un cofinanziamento comunale di 2,5 milioni. Si tratta di un investimento che mira a ridare slancio a spazi urbani e servizi pubblici in una logica di prossimità.
Secondo la Regione Umbria, l’intero programma Agenda Urbana muove circa 60 milioni di euro su cinque città. "Una grande opportunità – ha spiegato il vicepresidente regionale Tommaso Bori – che si sviluppa lungo tre direttrici fondamentali: la transizione ecologica, con nuove infrastrutture verdi e blu; la transizione digitale, con investimenti in reti e servizi innovativi; e la dimensione sociale, che grazie al Fondo Sociale Europeo sostiene politiche del lavoro e interventi per le famiglie e la comunità."
Tra i progetti più rilevanti a Perugia ci sono la rifunzionalizzazione del Turreno, il recupero del complesso degli ex Palazzetti, la realizzazione del sistema di trasporto rapido BRT e un investimento sull’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi.
Il quartiere di San Sisto è al centro della prima tranche di interventi. L’assessore comunale ai lavori pubblici Francesco Zuccherini ha descritto così le priorità: "Agenda Urbana interverrà sugli edifici pubblici che già svolgono un ruolo fondamentale, come il Centro di vita associativa, il Teatro Bertolt Brecht e la Biblioteca Sandro Penna, ma soprattutto realizzerà la nuova Piazza Valentino Martinelli, che da parcheggio diventerà un vero e proprio luogo di incontro per cittadini e associazioni, con aree verdi e spazi dedicati anche ai più piccoli."
Il progetto comprende anche un anello verde per attività sportive e un ponte ciclopedonale che collegherà diversi poli del quartiere. I lavori, secondo il Comune, saranno scaglionati e dovrebbero concludersi entro il 2028.
La sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi ha sottolineato che l’Agenda Urbana è anche un percorso partecipativo: "Sono altrettanto importanti momenti come quello di oggi, in cui proviamo a raccontare ai cittadini i cambiamenti che avverranno nei loro quartieri e che ridefiniranno le loro vite. [...] Con questi interventi stiamo costruendo una Perugia policentrica, una città di microcittà fondata sulla prossimità."
Gli investimenti non si limitano alle opere materiali: sono previsti doposcuola nei quartieri, sostegno alla terza età e l’avvio dei portieri di quartiere a San Sisto e Sant’Erminio, figure incaricate di facilitare la vita quotidiana e migliorare la coesione sociale.
La prima cittadina ha ribadito che la rigenerazione urbana non è solo un progetto edilizio, ma un cambio di paradigma: una Perugia che si apre alle piazze, che favorisce la mobilità dolce e che punta su nuovi servizi digitali per rendere più semplice l’accesso dei cittadini. In questo quadro, la collaborazione tra Comune, Regione e associazioni diventa lo strumento essenziale per costruire un futuro urbano più inclusivo.