13 Mar, 2025 - 23:10

Perugia: 300mila euro per l’autonomia dei disabili, ecco il progetto

Perugia: 300mila euro per l’autonomia dei disabili, ecco il progetto

Aumentare le opportunità di vita autonoma e di inserimento professionale per chi convive con una disabilità: questo l'obiettivo che il Comune di Perugia, in qualità di ente capofila della Zona sociale 2 (che include anche Corciano e Torgiano), punta a realizzare con finanziamenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per la concretizzazione del progetto, verrà coinvolto un ente del Terzo settore attraverso un percorso di co-progettazione e gestione congiunta dell'iniziativa.

Bando e scadenze per la selezione del partner

Sarà una selezione aperta e trasparente quella che porterà alla scelta dell'ente del Terzo settore incaricato di collaborare al progetto. Il Comune di Perugia ha pubblicato un avviso per individuare il partner più adatto, disponibile online sul suo portale ufficiale. Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 18 del 7 aprile, seguendo le istruzioni dettagliate nel bando. Il soggetto selezionato dovrà avere esperienza consolidata nella gestione di servizi a sostegno dell'autonomia delle persone con disabilità e dimostrare capacità nell'amministrazione di fondi pubblici destinati a progetti sociali.

Risorse disponibili e finalità dell'intervento

Quasi 300 mila euro messi sul piatto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per dare una spinta concreta all'autonomia delle persone con disabilità. Un finanziamento che rientra nella Missione 5 del Pnrr e che sarà utilizzato per progetti mirati a migliorare la qualità della vita, con interventi che vanno dall'adeguamento degli spazi abitativi al supporto per il lavoro.

Due aree di intervento: spazi abitativi e accesso al lavoro

Le azioni previste si concentrano su due aspetti fondamentali:

  • Abitazioni a misura di indipendenza: spazi adattati per garantire una convivenza più semplice tra persone con disabilità, grazie anche a soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione domestica e l'assistenza a distanza.
  • Lavoro senza barriere: sostegno concreto all'inserimento professionale, con strumenti di assistenza domiciliare, formazione sulle competenze digitali e la possibilità di accedere a modalità di lavoro a distanza.

Per ogni persona coinvolta, il progetto prevede un percorso su misura, costruito dopo un'attenta valutazione delle esigenze specifiche. Non si tratta solo di trovare un impiego, ma di creare le condizioni per una vera autonomia: percorsi di orientamento, tutoring e supporto per l'integrazione sociale e professionale.

Vittoria Ferdinandi: "Soddisfazione per ciò che i nostri uffici fanno"

"L'obiettivo generale è accelerare la deistituzionalizzazione offrendo nuove opportunità alle persone con disabilità anche grazie alle tecnologie informatiche. Siamo felici di essere riusciti a mandare avanti l'iter per realizzare questi interventi pensando di attuare la misura Pnrr in modo nuovo attraverso la co-progettazione dei servizi. C'è stato infatti un lavoro molto intenso, per cui ringrazio anche i nostri uffici, che ha consentito di non perdere i fondi", afferma Costanza Spera, assessora alle politiche sociali del Comune di Perugia.

Sulla stessa linea anche la sindaca Vittoria Ferdinandi: "Garantire a tutte e tutti il diritto a una vita indipendente e piena è una missione che deve vedere impegnate tutte le istituzioni, a partire dai Comuni. Esprimo soddisfazione per ciò che i nostri uffici stanno mettendo in campo valorizzando anche l'apporto prezioso del Terzo settore: questo è il modello da seguire e di cui mi farò portavoce a livello nazionale grazie alla delega che Anci mi ha conferito".

La diffusione della disabilità in Umbria

Secondo un rapporto dell'Istat, l'Umbria presenta una delle incidenze più elevate di persone con disabilità in Italia, con una percentuale dell'8,7%, superiore alla media nazionale. 

La Legge 22 giugno 2016, n. 112, nota come "Dopo di Noi", ha istituito un fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Nel 2016, le risorse sono state ripartite tra le regioni italiane in base alla quota di popolazione in condizione di disabilità grave (18-64 anni). In particolare, l'Umbria ha ricevuto 1.350.000 euro, corrispondenti all'1,5% delle risorse totali.

 

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Francesca Secci
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