A Perugia sta per tornare l’evento internazionale dedicato al cinema documentario più atteso di sempre: PerSo – Perugia Social Film Festival. Giunto quest’anno alla sua decima edizione, PerSo si svolgerà da venerdì 27 settembre a mercoledì 9 ottobre con un programma ricco di eventi, approfondimenti e ospiti, tra film in concorso e non, con lavori provenienti da 18 Paesi, e ben 13 pellicole in anteprima italiana o mondiale.
“Cinema macchina di pace” è, nella fattispecie, il claim scelto per raccontare il decennale del festival che arriva in un momento storico complesso e tragico in cui le guerre in corso si allargano e si ampliano in maniera sempre più preoccupante. Pertanto, PerSo tenta di riproporre l’idea del cinema come spazio di libertà, di speranza, di condivisione e di relazione fraterna anche fra popoli costretti alla guerra dai potenti si pone con urgenza.
Sindaca Ferdinandi: “PerSo è una delle case più preziose in cui ho abitato”
“Per la prima volta sono qui a guardare e accompagnare da fuori, in veste istituzionale, quella che per me è stata una delle case più preziose che io abbia mai abitato” ha dichiarato la sindaca Vittoria Ferdinandi in occasione della presentazione del programma di PerSo questa mattina a Palazzo Graziani, sede di Fondazione Perugia. “L’associazione RealMente e la fondazione Città del sole Onlus, i ‘genitori’ di questo festival – ha detto la prima cittadina di Perugia – sono realtà che si occupano di costruire sguardi, azioni e risposte rispetto alle ferite sociali più scandalose e rimosse della nostra società. E stavolta sono in prima fila a parlare di pace, non indifferenti al grande scandalo del nostro tempo”.
“È desolante – ha aggiunto, quindi, Ferdinandi – che i leader politici fatichino a prendere posizione nei confronti della pace. Sembra che nessuno riesca a dire che come rappresentanti politici abbiamo il dovere di iniziare a costruire la pace. Questa la grandiosità delle associazioni del territorio, spesso le prime a fare una politica reale e a costruire orizzonti con strumenti innovativi, come lo sguardo cinematografico per entrare nel vivo delle ferite dei popoli che subiscono le conseguenze dei conflitti mondiali”.
Vicesindaco Pierini: “Pace non un sogno, ma una pratica”
Marco Pierini, vicesindaco di Perugia con delega alle politiche culturali, ha definito “fantastico e complicatissimo” il tema della pace in una città segnata dall’eredità di Capitini. “Una eredità – ha continuato – su cui dobbiamo sempre riflettere. Il filosofo, ad esempio, ci ha insegnato che la pace non è un sogno, ma una pratica. Parlare di cinema come macchina di pace, come fa il PerSo, quindi, è un modo per riprendere questa idea di lavoro, energia e pratica quotidiana”.
“Trovo positivo – ha aggiunto il vicesindaco – che via sia una diffusione capillare delle attività in programma, anche se si nota la mancanza di Palazzo della Penna. Una lacuna che ci auguriamo di colmare già dal prossimo anno: da parte nostra c’è infatti la volontà di partecipare anche alle fasi di costruzione di questa manifestazione”.
PerSo 2024: i temi chiave
Tra le caratteristiche della decima edizione di PerSo – Perugia Social Film Festival degne di nota, inoltre, il vicesindaco Marco Pierini ha espresso particolare apprezzamento per “l’accento sul tema green, un modo per dare e condividere una direzione, e la forte presenza del carcere, spesso percepito come spazio ai margini della società, ma che invece deve essere luogo di reale recupero per l’individuo e per la sua dignità attraverso le attività educative e culturali e il rapporto con la società esterna”.
“Il ruolo dell’amministrazione – ha concluso Pierini – è quello di tenere insieme e agevolare la rete degli operatori della cultura. In questo quadro anche la connessione con il PerSo non potrà che diventare più forte”.