Per la mamma di Matteo Falcinelli, Vlasta Studenicova si tratta di “una buona notizia”; così ha commentato le dichiarazioni del Dipartimento di Stato USA sull’arresto del figlio. La donna, con l’aiuto del consolato italiano, sta prendendo contatti con alcuni avvocati americani.

“Il consolato ha già sentito uno dei legali che si è occupato del caso di George Floyd. Un altro avvocato di Los Angeles ha contattato Matteo direttamente e ieri lo abbiamo sentito”, ha commentato Studenicova.

La madre di Matteo si è detta sorpresa che il papà non abbia rilasciato dichiarazioni rimandando tutto alla diplomazia. “E’ una dichiarazione che avrebbe potuto rilasciare una qualunque persona che legge i giornali”, ha obiettato.

L’impegno del dipartimento di Stato è stata una buona notizia

“Riconosciamo le preoccupazioni sollevate dal governo italiano e dalla famiglia Falcinelli sulle circostanze dell’arresto di Matteo Falcinelli a Miami. Ci risulta che la polizia di Miami abbia aperto un’indagine interna su questo caso. Continueremo a monitorare questi sviluppi”: è quanto ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato americano all’ANSA, rispondendo a una domanda sull’arresto violento dello studente italiano. È la prima reazione ufficiale del governo americano dopo le ampie polemiche sul caso e una buona notizia.

Il Dipartimento di Stato, ha spiegato il portavoce, “lavora diligentemente per garantire che le forze dell’ordine statunitensi rispettino i loro obblighi legali in materia di notifica e accesso consolare quando cittadini stranieri sono detenuti negli Stati Uniti, in conformità con la legge nazionale applicabile e in conformità con gli obblighi internazionali, nello stesso modo che ci aspettiamo che i governi stranieri trattino i cittadini statunitensi all’estero”.

Anche per Tajani le risposte del Dipartimento di Stato sono una buona notizia e vanno nella direzione giusta

“Ho colto con soddisfazione le dichiarazioni fatte oggi negli Stati Uniti: il governo federale segue con preoccupazione la vicenda, quindi ha risposto positivamente a una nostra richiesta di chiarimenti”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando della vicenda. Secondo Tajani, “le parole che arrivano da Washington vanno nella dichiarazione da noi richiesta, a tutela del giovane italiano arrestato a febbraio con dei modi che a me non sono affatto piaciuti“. “Ho notato – ha concluso – che in maniera tempestiva hanno preso le distanze“.

Si intitola “Cosa è un arresto brutale?” l’articolo che il Miami Herald, il principale giornale della città della Florida, dedica al caso di Matteo Falcinelli, sentendo anche Chad Piotrowski, l’avvocato americano che ha difeso lo studente, ora ammesso al Pti. Si tratta di una sorta di programma di rieducazione della durata di sei mesi, nel processo per resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio (trespassing) e opposizione all’arresto senza violenza.

La ricostruzione del Miami Herald sull’arresto dello studente italiano

Nel sito online il Miami Herald riporta anche il video esclusivo di QN-La Nazione in cui mostrano l’hogtie restraint. La manovra di costrizione cui venne sottoposto lo studente 25enne nella cella di transito di North Miami Beach la notte tra il 24 e il 25 febbraio, quando Matteo venne legato con una cinghia alle caviglie allacciata alle manette strettissime.

In mezzo alle polemiche, i limitati filmati delle body camera ottenuti dai media italiani, e la narrazione nel verbale di arresto di Falcinelli sembra offrire una versione diversa dei fatti. Nel rapporto, la polizia sostiene che Falcinelli ha toccato “intenzionalmente” due agenti e non ha obbedito tendendosi e allontanandosi. Gli agenti, che erano fuori servizio ma lavoravano nel club, hanno notato che Falcinelli “ha causato disturbo” dopo che lo avevano cacciato.

Il cittadino italiano ha detto agli agenti che voleva indietro 500 dollari che ha speso nel club, secondo il rapporto. Gli sono stati quindi “dati molteplici ordini legittimi di lasciare i locali a cui non si è conformato”. “Dopo diversi ordini di fermarsi, gli agenti hanno tentato di mettere Falcinelli in custodia dopo che aveva toccato continuamente entrambi gli agenti. Non sono stati in grado di farlo perché ha opposto resistenza dagli agenti”, afferma il rapporto. Sono stati in grado di “reindirizzare” Falcinelli a terra, dove lo hanno messo in custodia, afferma il rapporto. A un certo punto, Falcinelli ha “subito” un graffio e un gonfiore al lato sinistro del viso a causa dello “stare a terra”.