Maggio è un mese nero e da dimenticare per i pendolari umbri, ma il consigliere regionale Michele Bettarelli del Partito Democratico viene in loro soccorso, perché ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Umbria in merito ai disagi che stanno affrontando a causa dei lavori sui binari. Bettarelli, portavoce delle preoccupazioni dei cittadini, ha evidenziato la mancanza di interventi efficaci da parte della Regione per risolvere questa situazione critica.
Pendolari umbri, l’interrogazione regionale rivolta all’assessore ai trasporti
L’interrogazione, indirizzata all’Assessore ai Trasporti Enrico Melasecche, mira a chiarire quali misure la Giunta regionale abbia intrapreso o intenda adottare. Queste misure andrebbero prese con urgenza per affrontare i disagi sulla tratta ferroviaria Foligno-Terni, attualmente interessata da lavori in corso. La situazione è particolarmente grave per migliaia di pendolari umbri che, da settimane, subiscono significative difficoltà di mobilità. Un vero e proprio incubo che si spera finisca entro i tempi stabiliti, cioè il 7 giugno.
In base a questo assunto, Bettarelli aggiunge però: Per altro pare evidente che gli stessi disagi non saranno risolti neppure dopo la chiusura del cantiere, prevista dopo il 7 giugno, dato che Trenitalia ha annunciato che non saranno comunque disponibili né gli Intercity né i Freccia argento che partono da Terni, e per i quali alcuni cittadini umbri hanno già sottoscritto e pagato abbonamenti. Ulteriori difficoltà vengono segnalate anche a Perugia, in particolare per i rientri o per recarsi a Roma, usufruendo della tratta Roma-Ancona che ora viene deviata via Orte-Terontola. Inoltre, è stato annunciato di recente che la ex Ferrovia centrale umbra resterà chiusa, almeno per tre mesi, nel periodo estivo, sul tratto che collega Perugia Sant’Anna con Città di Castello”.
Bettarelli ha sottolineato come i lavori ferroviari stiano causando gravi disagi ai cittadini, in particolare a coloro che dipendono dai treni per spostarsi verso la Capitale per motivi personali o lavorativi. “Migliaia di cittadini umbri subiscono da settimane gravi difficoltà di mobilità,” ha dichiarato Bettarelli, criticando l’inerzia della Regione nell’affrontare il problema.
Il consigliere ha anche criticato la mancanza di azioni da parte della Regione per opporsi al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Secondo Bettarelli, la Giunta regionale ha preferito ignorare il problema anziché affrontarlo con determinazione. Questo atteggiamento, secondo il consigliere, mette a rischio la qualità della vita e la routine quotidiana di migliaia di persone che dipendono dai trasporti pubblici.
Bettarelli (PD): “Necessario un intervento urgente da parte della Giunta”
La situazione, afferma Bettarelli, richiede un intervento urgente da parte della Giunta regionale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini umbri. Bisogna assolutamente risolvere i disagi causati dai lavori ferroviari. “È necessario un intervento urgente da parte della Giunta regionale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini umbri,” ha detto il consigliere, sottolineando l’importanza di azioni concrete e immediate.
La presentazione dell’interrogazione da parte di Bettarelli rappresenta un tentativo di sollecitare una risposta immediata ed efficace da parte delle istituzioni regionali. L’obiettivo è risolvere i problemi e garantire un servizio ferroviario efficiente e affidabile per tutti i cittadini umbri. Bettarelli spera che la sua iniziativa possa portare ad azioni concrete e risolutive. In questo modo, sicuramente migliorerà la qualità della vita dei pendolari e dei viaggiatori che ogni giorno utilizzano il trasporto ferroviario per i loro spostamenti.
“Riteniamo dunque doveroso che la Giunta regionale renda conto ai cittadini di quali azioni ha messo effettivamente in campo per risolvere una situazione che sta aggravando l’isolamento dell’Umbria, arrecando ulteriori disagi ai cittadini che si muovono in treno. Auspichiamo pertanto che la Presidente della Regione Donatella Tesei trovi almeno il coraggio di prendere posizione, denunci questi fatti e chieda soluzioni, anche se di fronte ha un Governo amico”.