15 Oct, 2025 - 17:00

Pd e M5s nel mirino di Alternativa Popolare: “Campioni di incoerenza sul nuovo ospedale di Terni”

Pd e M5s nel mirino di Alternativa Popolare: “Campioni di incoerenza sul nuovo ospedale di Terni”

Non accenna a placarsi lo scontro politico sul nuovo ospedale di Terni. Dopo la decisione del Pd e del Movimento 5 Stelle di non partecipare al consiglio comunale aperto dedicato al progetto, il gruppo di Alternativa Popolare attacca duramente: “Campioni di incoerenza sul nuovo ospedale di Terni”. Una posizione, quella dei Dem e dei pentastellati, che secondo la maggioranza guidata dal sindaco Stefano Bandecchi rischia di rallentare ulteriormente l’iter di un’opera da oltre 500 milioni di euro, considerata strategica per la sanità regionale e per il futuro del territorio.

Il campo largo, per presunta coerenza, diserta il consiglio comunale aperto, da loro stessi chiesto, e già abbiamo smarrito il filo della coerenza - affermano i consiglieri di Alternativa Popolare -. La coerenza è quella dimostrata dal sindaco Bandecchi, che chiedeva, all’inizio del suo mandato, alla giunta Tesei la stessa cosa che chiede oggi: il nuovo ospedale di Terni”.

Accuse di incoerenza politica e vecchie ferite

Un affondo che si fa subito politico, riportando in primo piano le vecchie ferite della sanità umbra. “Sul tema della coerenza ci riesce difficile accettare lezioni da chi, come il Pd, ha visto cadere la propria penultima giunta regionale per inchieste sulla gestione della sanità - prosegue la nota di Alternativa Popolare -. È lo stesso Pd che, come allora denunciava il Movimento 5 Stelle, aveva messo in atto un sistema per usare la sanità come un bancomat, depredandola di tutto. È lo stesso Pd che a Terni ha chiuso la precedente amministrazione lasciando un dissesto che i cittadini stanno ancora pagando”.

Il tono si alza ulteriormente quando la maggioranza collega la vicenda del nuovo ospedale alle dinamiche interne della coalizione di opposizione, oggi alla guida della Regione. “La sanità, che rappresenta l’80% del bilancio regionale, è da sempre un collante per il campo largo. Oggi, per il nuovo ospedale, si parla di oltre 500 milioni di euro per 600 posti letto, circa un milione a letto. Un’occasione ghiotta, e speriamo che non si confermi la fama di chi la usa come un bancomat”.

Sotto accusa le motivazioni politiche dell'Aventino del centrosinistra

Secondo Alternativa Popolare, le giustificazioni dei partiti del centrosinistra sulla mancata partecipazione al consiglio comunale non reggerebbero. “Da un anno governano la Regione - accusano i bandecchiani - senza aver ridotto le liste d’attesa, senza nuove assunzioni di personale sanitario e senza aver minimamente pensato al nuovo ospedale di Terni. Solo una frettolosa seduta della Terza Commissione, il venerdì prima del consiglio comunale, non basta”.

Nel mirino anche la narrazione secondo cui la giunta Tesei non avrebbe fatto abbastanza per l’avvio del progetto. “L’alibi secondo cui la giunta Tesei non abbia intrapreso alcuna iniziativa non regge, se si considerano i due anni di emergenza Covid e una sanità commissariata e bloccata da procedimenti giudiziari. Allora si contestava un assessore geometra, ma oggi un ingegnere vecchio ordinamento non sembra sapere molto di più”, ironizzano i consiglieri di Alernativa Popolare.

La chiusura sarcastica dell'attacco di Alternativa Popolare

Il comunicato si chiude con una serie di domande retoriche rivolte direttamente ai Dem e ai 5 Stelle: “Non avete partecipato al consiglio comunale sull’ospedale dopo aver plaudito all’incontro tra il sindaco Bandecchi e la presidente Proietti del 25 agosto perché la presidente Tesei, presente in aula nonostante il niet delle vostre segreterie, non è più la vostra presidente? Da qui deriva la smentita delle promesse sui tempi di realizzazione dell’ospedale, che per Simonetti e Proietti si dilatano già a 11 anni? O semplicemente dell’ospedale di Terni, sotto le cui finestre facevate campagna elettorale, non vi interessa nulla, come nei trent’anni precedenti?”

Come era nata la polemica: il comunicato dei gruppi consiliari PD e M5S

La polemica era nata dopo la celebrazione del consiglio comunale aperto, con la convocazione che era stata giudicata “anomale e intempestiva” dai gruppi consiliari di centrosinistra. In una nota congiunta, Pd e Movimento 5 Stelle avevano spiegato le ragioni della loro assenza, parlando di “mancanza di interlocuzione preventiva con i gruppi consiliari e di un metodo non condiviso”.

Le opposizioni hanno precisato che la decisione “non mette in discussione la priorità assoluta dell’impegno per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni, infrastruttura fondamentale per il diritto alla salute dei cittadini e per il rilancio del territorio”. Infine, hanno ribadito il pieno sostegno al percorso delineato dalla presidente della Regione Stefania Proietti, illustrato in terza commissione e nel recente incontro in Bct, con tempi e modalità chiari, all’interno del nuovo Piano socio-sanitario regionale, da approvare entro fine anno.

"La nostra assenza è un atto di coerenza politica e di responsabilità civile, non certo un gesto contro la città di Terni. Le gravi dichiarazioni del sindaco Bandecchi, ripetute per giorni, hanno creato una condizione di inagibilità politica e un profondo rigetto da parte della città", aggiungono i consiglieri.

La contrapposizione tra maggioranza e opposizione resta quindi accesa, con Alternativa Popolare che rivendica la coerenza dell’azione amministrativa del sindaco Bandecchi e Pd e M5s che rivendicano il metodo serio e trasparente della Regione. Sullo sfondo resta l’attesa per le prossime mosse della Regione, chiamata a chiarire già a dicembre tempi e modalità per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni.

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Federico Zacaglioni
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