Un esempio virtuoso di collaborazione medica internazionale. Questo è quanto accaduto nei giorni scorsi all’ospedale Santa Maria di Terni dove un paziente di origine olandese è stato preso in carico dalla struttura. Una misura grazie alla quale gli è stata garantita la continuità di trattamento richiesta dai suoi medici curanti, anch’essi olandesi.

Continuità delle cure: l’Olanda e Terni più vicine che mai

Le vacanze sono il momento in cui staccare dalla routine quotidiana per godersi finalmente un po’ di meritato relax. Così dovrebbe essere per tutti ma ci sono anche persone sottoposte a cure che non possono interrompere il trattamento neanche in vacanza. Così è anche per il paziente olandese in questione che è affetto da mieloma multiplo in trattamento antineoplastico e che nel Santa Maria di Terni ha trovato la struttura di riferimento per potersi curare anche all’estero.

L’uomo, come fa ormai da diversi anni, ha deciso di trascorrere le vacanze estive nel cuore verde d’Italia. Per farlo però ha dovuto comunque tenere in considerazione il suo percorso di cura che, data la delicatezza della sua situazione, non può interrompere. Così è nata una particolare partnership che ha unito Italia e Olanda. Grazie in particolare al lavoro del reparto di Farmacia del Santa Maria e in collaborazione con la collega curante olandese, è stato possibile assicurare la continuità del trattamento, precedentemente iniziato in Olanda, così come richiesto dalle linee guida internazionali, nella struttura di Oncoematologia del nosocomio ternano.

Il Santa Maria di Terni garantisce cure al paziente olandese

Il paziente è stato preso in carico dalla dottoressa Emanuela Elisei e dalla direttrice Monya Costantini della Struttura Complessa di Farmacia, e dal professor Arcangelo Liso e dalla dottoressa Alessandra Lombardo di Oncoematologia. Tramite questa procedura che ha visto l’Azienda Ospedaliera ternana collaborare con i medici olandesi, il paziente ha potuto visitare l’Umbria e vedersi comunque garantito lo stesso trattamento medico che avrebbe avuto nel suo paese d’origine. “Un obiettivo fissato anche dai più recenti standard curativi internazionali, centrato in pieno dal Santa Maria” sottolineano dal nosocomio.

Un eccellente lavoro di squadra che ha permesso al paziente olandese di trascorrere le vacanze nella nostra regione. Un caso che dimostra la fondamentale importanza della collaborazione sanitaria in ambito internazionale quando la continuità terapeutica non può essere interrotta.

L’ospedale di Terni all’avanguardia anche per la cura dell’epatocarcinoma

Con il caso del paziente olandese la struttura ospedaliera ternana si è dimostrata all’avanguardia nell’applicare gli standard curativi internazionali. Ma questa non è l’unica eccellenza del Santa Maria. Tra le innovazioni recenti va menzionato il nuovo ambulatorio specializzato nel trattamento del tumore del fegato che fa parte di un importante network internazionale. Un progetto operativo che prevede un approccio multidisciplinare per l’approccio al carcinoma epatocellulare, il più frequente tumore primitivo del fegato che in Italia fa registrare 13mila nuovi casi ogni anno.

Un team multidisciplinare, costituito da un epatologo, un oncologo, un chirurgo e un radiologo, è a disposizione dei pazienti a cui garantiscono una “visita ambulatoriale multidisciplinare” appunto con competenze e professionalità differenti che permettono un approccio su più fronti. Un presidio, che oltre a rappresentare un fiore all’occhiello del nosocomio ternano, fa parte di una più ampia rete di eccellenza nazionale e internazionale.

Uno sguardo all’innovazione ribadito all’interno della Usl Umbria 2 anche con la recente attivazione di due piattaforme per la gestione dei casi clinici complessi, messe a disposizione di tutti i dipendenti. Si chiamano UpToDate e Lexidrug. Si tratta di due importanti strumenti medico scientifici che permetteranno al personale sanitario dell’Azienda di accedere a migliaia di contenuti clinici, farmacologici e informativi utili per i pazienti e per supportare l’attività dei professionisti della salute.