La fumata bianca sulla scelta di Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, a candidata governatrice dell’Umbria ha ringalluzzito gli esponenti regionali di “Un patto avanti”. La coalizione di centrosinistra adesso è pronta ad aprire la campagna elettorale e per i leader dei vari partiti del variegato arcipelago che compone il campo larghissimo umbro è il tempo del sospiro di sollievo.

La sindaca di Assisi, infatti, li ha tenuti col fiato sospeso e a bagnomaria per diverse settimane, prima di rompere gli indugi. Secondo le indiscrezioni la mossa è servita per portare a casa garanzie di autonomia, libertà sulle liste, capacità di incidere sull’agenda elettorale e – soprattutto – mano libera sul futuro elettorale di Assisi. La città, infatti, si appresta agli appuntamenti più attesi del decennio: il Giubileo e l’800esimo anniversario della morte di San Francesco. E Proietti ha preteso che il lavoro impostato dalla sua giunta avesse continuità in caso di vittoria.

Ma al di là delle mediazioni, in una coalizione spostata molto a sinistra che ha scelto la candidata più moderata, cattolica ed estranea all’appartenenza di partito che ci fosse su piazza, quello odierno è il tempo del lancio in grande stile della corsa di Proietti a governatrice. Tanto che il segretario regionale del PD, Tommaso Bori, ha subito parlato di “scelta migliore per riscattare e rilanciare la nostra regione“.

Un Patto Avanti unito per portare Stefania Proietti a Palazzo Donini, ora parte la corsa del PD

Il Segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria, Tommaso Bori, esprime grande soddisfazione e apprezzamento per la scelta di Proietti di accettare la candidatura a presidente della Regione Umbria avanzata dal Patto Avanti.

Stefania ha dimostrato grande senso di responsabilità meditando per un tempo congruo una scelta seria e ponderata – afferma Bori -. Oggi rappresenta una grande opportunità per l’Umbria. La sua è una storia di successi e di vittorie. In questi anni ha dimostrato di essere una guida affidabile e innovativa, capace di affrontare le sfide che la nostra comunità si trova ad affrontare. La sua esperienza come sindaca e presidente della provincia è una garanzia di competenza e dedizione al servizio pubblico”.

Bori ha inoltre sottolineato l’importanza di avere una leadership forte e unita in un momento così cruciale per l’Umbria. Evidenziando come la candidatura di Proietti possa rappresentare un’opportunità importante per promuovere una nuova idea dell’Umbria. Che passa anche dalla difesa e dalla promozione dei diritti e dall’inclusione sociale.

Con la sua candidatura – sottolinea il segretario DEM – Stefania rappresenta non solo un importante punto di riferimento per il nostro partito, ma anche una figura di positiva coesione per una coalizione sempre più larga e competitiva”.

La soddisfazione degli altri alleati: dal M5S ad Azione, il campo larghissimo alla prova della coesione

Siamo sulla strada giusta, il Movimento 5 Stelle sostiene Stefania Proietti alla guida del Patto Avanti per la nostra regione – esulta Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle -. L’Umbria merita un cambiamento radicale dove la persona è il centro del fare politico. Sanità, lavoro, ambiente, mobilità sono solo alcuni dei temi fondamentali per una regione inclusiva e vicina alle necessità dei cittadini“.

E Thomas De Luca, consigliere regionale pentastellato, le fa eco: “Saremo e sarò al fianco di Stefania in questa campagna elettorale, in qualsiasi ruolo mi sarà richiesto dalla comunità del Movimento. Darò tutto me stesso per lottare per questa speranza di cambiamento e lasciatemelo dire lo farò con la piena convinzione di fare la cosa giusta“.

Giacomo Leonelli, segretario di Azione, annuncia “un progetto di discontinuità per l’Umbria, costruendo l’area riformista e liberale della coalizione“. Il partito di Calenda si propone come elemento equilibratore di una coalizione molto spostata a sinistra.
Dialogheremo in maniera leale e costruttiva con le altre forze politiche – afferma il segretario – consapevoli che alcune emergenze di questa Regione a partire dalla sanità, dalle infrastrutture, dal lavoro di qualità e dall‘occupazione giovanile, necessiteranno fin da subito di impegno, visione e concretezza“.