A due settimane dall’entrata in vigore della patente a punti (o patente a crediti) per tutte le imprese del settore costruzioni che operano nei cantieri mobili e provvisori, i decreti attuativi non sono stati ancora pubblicati. E non c’è alcuna traccia del portale informatico dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) attraverso il quale le imprese devono richiedere il documento indispensabile per poter lavorare.

Pasquale Trottolini, responsabile regionale di CNA Costruzioni, si fa portavoce dell’ansia di circa 20 mila imprese umbre. E lo fa alla vigilia dell’entrata in vigore del provvedimento, senza che siano stati predisposti gli strumenti necessari.

Abbiamo sempre sostenuto – afferma il dirigente della CNA Umbria – che la patente a punti non sia lo strumento idoneo a garantire il rispetto delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri. Siamo convinti che questo obiettivo si ottenga solo attraverso una formazione adeguata di imprenditori e lavoratori e una maggiore qualificazione delle imprese. Ma visto che il decreto è ormai legge e che tra appena due settimane la patente a punti diventerà obbligatoria per poter lavorare, almeno si mettano le imprese in condizioni di mettersi in regola”.

CNA Umbria ha scritto una lettera ai parlamenti umbri per chiedere la proroga della patente a punti nei cantieri

Abbiamo inviato una lettera ai parlamentari umbri o eletti in Umbria – spiega Pasquale Trottolini per sollecitare un loro intervento. Chiediamo che l’entrata in vigore della patente a punti venga prorogata. Almeno fino a quando le imprese non verranno messe nelle condizioni di poter ottenere la certificazione della propria idoneità a operare nei cantieri. Qualora il rinvio fosse impossibile, in subordine abbiamo chiesto che venga garantito almeno un periodo di transizione di 90 giorni. Durante il quale sia sospesa l’applicazione delle sanzioni per chi non è riuscito a dotarsi della patente“.

Secondo la CNA Umbria Costruzioni uno slittamento dei termini di entrata in vigore del decreto è doveroso nei riguardi delle imprese. Che per i ritardi della pubblica amministrazione rischiano di trovarsi in un limbo operativo che potrebbe portare al blocco di innumerevoli cantieri. Tra quelli finanziati dal PNRR e quelli relativi alla ricostruzione o ai vari bonus, al momento sono tantissimi i lavori in corso nel territorio regionale.

Prossimo incontro informativo a Terni, all’Hotel Garden con Raffaele Nevi di Forza Italia

Con l’appello rivolto ai parlamentari umbri, la CNA spera di trovare sponde politiche e istituzionali che si facciano portavoce delle esigenze delle imprese. Nel frattempo l’associazione sta portando avanti tra le imprese una intensa attività di informazione sulla patente a punti, sul suo funzionamento, sulle sanzioni previste.

“L’interesse è altissimo – conclude il responsabile regionale costruzioni della CNA – non solo perché è in gioco la loro operatività, ma anche perché le imprese sono perfettamente coscienti che la sicurezza nei luoghi di lavoro è un valore imprescindibile. Anzi, ne dovrebbero tenere maggiormente conto anche le stazioni appaltanti, evitando le gare al massimo ribasso e i subappalti a cascata. Il prossimo incontro informativo con le imprese è previsto a Terni giovedì 19 settembre, alle ore 17.30 presso l’hotel Garden. Sarà presente anche l’onorevole Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, eletto in quel collegio”.

Ecco cosa prevede la patente a punti per i cantieri, interessa lavoratori e imporese

Dal prossimo primo ottobre 2024 per lavorare nei cantieri sarà necessaria la patente a punti/crediti. Il funzionamento è simile a quello di una patente per auto. Si partirà da una base iniziale di 30 punti: nel caso si verifichino incidenti, infortuni sul lavoro o violazioni delle norme di sicurezza, si procede alla decurtazione dei punti. L’obbligo di possesso della patente riguarderà tutte le imprese e lavoratori autonomi che operano in cantiere.

L’obbligo riguarda pertanto non solo le imprese del settore dell’edilizia. Ma anche tutte quelle aziende come installatori di impianti e appaltatori per attività non edili. Sono esentate da questoi obbligo le aziende in possesso dell’attestato di qualificazione SOA in classifica pari o superiore alla III. Nonché coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.
La patente è rilasciata, su autocertificazione dell’impresa o del lavoratore autonomo, dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in formato digitale. Per ottenere il rilascio della Patente sarà necessario presentare domanda sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).