Stefano Pastorelli si dimette dalla Lega: dal partito e dal ruolo di capogruppo in Consiglio regionale. “Con profondo dispiacere, annuncio la mia decisione di dimettermi dalla carica di capogruppo in Consiglio regionale dell’Umbria per Lega Salvini Premier e di rinunciare al mio ruolo di sostenitore attivo della Lega, dopo oltre 17 anni di dedizione e impegno durante i quali ho affrontato stagioni più entusiasmanti e stagioni più dure” si legge nella nota.
Pastorelli, nato a Foligno (PG) nel 1970 e padre di quattro figli, era iscritto alla Lega dal 2008. Dal 2017 ha ricoperto presso l’assemblea legislativa regionale, l’incarico di segretario comprensoriale del territorio Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Valfabbrica. Eletto con 5.876 preferenze, in precedenza era stato Consigliere Comunale di Assisi, presidente della commissione Toponomastica e Consigliere Comunità Montana del Subasio.
Le ragioni delle dimissioni
Une decisione sofferta ha sottolineato, che però non deriva dal calo delle percentuali attuali. Altre sono le ragioni che hanno condotto Pastorelli a dimettersi. La prima, la preoccupazione in merito alle posizioni della destra nell’ambito delle politiche europee. “Negli ultimi tempi, ho osservato con crescente preoccupazione una deriva estremista di destra nelle politiche europee del partito.”
L’altra, è che secondo Pastorelli, sarebbero venuti a mancare i fondamenti per una politica sana. “Credo fermamente che l’equilibrio e il dialogo siano fondamentali per una politica costruttiva e inclusiva, valori che hanno da sempre contraddistinto la mia visione e anche l’azione politica della Lega.” La conseguenza “l’isolamento a destra della Politica europea.”
L’ormai ex capogruppo ha parlato anche di “accentramento del potere nell’Altotevere e politica errata della Lega Umbria.” Ancora una volta, a mancare è l’equilibrio di cui sopra. “La centralizzazione delle decisioni e la mancanza di una rappresentanza equilibrata stanno erodendo la coesione e l’unità del partito in Umbria.” La consapevolezza è cruda: “Non ci sono più le condizioni per proseguire insieme questo tipo di percorso all’interno della Lega Salvini Premier.” Il viaggio sembra dunque finito, e molte sono le punte di amarezza.
I ringraziamenti e le rassicurazioni di Pastorelli
“Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno dato l’opportunità di servire il partito e l’Umbria in questi anni” ha scritto. “Tuttavia voglio rassicurare i miei elettori e i miei sostenitori che rimarrò, insieme al gruppo di persone che hanno condiviso un percorso politico assieme a me e ai consiglieri comunali di Assisi e di Valfabbrica, a sostegno dell’azione politica del centro-destra. La mia fede nel futuro politico non è messa assolutamente in discussione.”
Proprio con le considerazioni sul futuro, Pastorelli, conclude la nota. “Nei prossimi giorni avvierò una riflessione sul mio futuro che verrà annunciata ufficialmente. Continuerò a lavorare con determinazione e impegno per il bene dell’Umbria e dei suoi cittadini” rassicura.
Durissima la replica di Marchetti dopo le dimissioni di Pastorelli
“Una serie di falsità assemblate col solo obiettivo di infangare il movimento per tentare maldestramente di ripulire sé stesso” ha commentato il segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti, accusando Pastorelli di bieca strategia. “Uno stratagemma, neppure dei più sottili oltretutto – prosegue Marchetti in una nota – per dissimulare le sue ambizioni personali che risultano superare il suo stesso talento.“
Marchetti ha ricordato anche come l’ex capogruppo si fosse candidato cinque anni fa al Parlamento Europeo, proprio con la Lega, che aderiva al gruppo “Identità e Democrazia“. “Noi rimaniamo coerenti, mentre Pastorelli – il quale oggi ritiene che il nostro movimento sia su posizioni troppo di destra in Europa – o all’epoca in cui si propose per la corsa all’Europarlamento lo fece solo per assecondare la sua brama di avere uno scranno, senza neppure conoscere né studiare le posizioni del partito al quale apparteneva, o, ammaliato dalle percentuali generose del nostro movimento, scelse di sotterrare i propri ideali in nome della poltrona.”
Marchetti su Pastorelli: disinteresse e egoismo
Marchetti ha accusato Pastorelli di disinteresse e egoismo, “Per quanto riguarda invece le sue dichiarazioni in merito all’accentramento del potere in Alto Tevere della Lega Umbria, è evidente che Pastorelli, forse troppo preoccupato a trovare soluzioni utili a salvaguardare sé stesso, si sia del tutto disinteressato alla vita del nostro movimento in questi ultimi mesi, altrimenti saprebbe che il direttivo ha al suo interno rappresentanti di tutti i territori e che l’unico mio vicesegretario vicario, Valeria Alessandrini è di Terni.”
Anche Marchetti pensa al futuro. “Rimaniamo in fervente attesa di conoscere, anche se non serve un fine intuito, quale sarà la nuova casacca che Pastorelli indosserà per ricorrere la tanto ambita rielezione” conclude.